Money Gate, Cosentino fa scena muta davanti al Gip di Palmi

Money Gate, Cosentino fa scena muta davanti al Gip di Palmi

 

PALMI. Scelgono di fare scena muta, davanti al Gip del Tribunale di Palmi, Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra, i due principali indagati dell’operazione Money Gate, condotta dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura di Palmi finiti agli arresti domiciliari lo scorso 29 maggio. Il patron della Gicos e del Catanzaro Calcio e la figlia sono comparsi questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi per l’interrogatorio di garanzia previsto dalla legge. Erano accompagnati ed assistiti dagli avvocati di fiducia. Sia Giuseppe che Ambra Cosentino  si sono avvalsi della facoltà di non rispondere; per cercare di chiarire la loro posizione hanno scelto di depositare una memoria scritta. Cosentino è indicato, nell’inchiesta, come il “dominus” di un’associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alla commissione dei reati di appropriazione indebita, di emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, di dichiarazione infedele, nonchè di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Mercoledì gli avvocati di Cosentino presenteranno al Tribunale del Riesame l’istanza per chiedere la revoca delle misure cautelari per il patron del Catanzaro e per la figlia. Nel frattempo restano bloccate le attività della Gicos, la società di proprietà della famiglia, e del Catanzaro calcio, sfiorato anch’esso dall’inchiesta della Finanza.

 

 

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