Minori, Marziale: “Garantire i diritti dei figli dei genitori detenuti”

Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha incontrato nel carcere reggino di Arghillà la direttrice dell’istituto, Maria Carmela Longo. Al centro della visita, il Protocollo siglato dal Ministero della Giustizia, dall’Autorità Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e dall’associazione Bambini Senza Sbarre, allo scopo di agevolare l’esercizio della genitorialità dei detenuti. “Di recente – ricorda Marziale – il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia ha notificato ai provveditori regionali dell’amministrazione, ai direttori delle carceri ed ai comandanti di reparto, una nuova raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa volta a promuovere l’effettiva applicazione delle articolate norme contenute nel Protocollo, tendente a garantire ai figli minorenni il diritto ad un legame affettivo con il genitore attraverso una serie di accorgimenti che devono essere tenuti in debita considerazione anche dalla magistratura”. “Il Protocollo – spiegano Marziale e Longo – è particolareggiato con cura e perizia ed è da considerarsi uno strumento di tutela dei diritti dei minori imprescindibile. Urge, però, diffonderlo al fine di sensibilizzare tutti gli attori coinvolti nell’iter di applicazione, tenendo il bambino sempre al centro delle priorità. Per tale motivo, a settembre avvieremo azioni di confronto pubblico con tutte le parti interessate, comprese l’avvocatura e le famiglie, affinché il Protocollo non rimanga soltanto una fiera delle buone intenzioni”.

 

 

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