Migranti, odg su baraccopoli San Ferdinando a congresso Cgil

Un ordine del giorno sulla baraccopoli di San Ferdinando dove “c’è violazione dei diritti umani” per cui “le istituzioni nazionali e regionali dovranno dare conto alla Commissione Europea dei diritti umani a Strasburgo” e a sostegno della candidatura di Riace al premio Nobel per la Pace. E’ quanto contiene il documento della Cgil calabrese accolto dal congresso nazionale del sindacato svoltosi a Bari e concluso con l’elezione a segretario generale di Maurizio Landini. “Lo sfruttamento del lavoro nel Paese – è scritto nel documento – le condizioni di vita di migliaia di lavoratori migranti, braccianti impegnati nelle diverse campagne in tutto il territorio nazionale, che vivono al limite dei diritti umani, con condizioni igienico-sanitarie inesistenti nelle diverse baraccopoli e tendopoli, impone assunzioni di responsabilità straordinarie per individuare soluzioni dignitose che mettano in sicurezza la loro vita. Negli ultimi mesi, diversi sono stati gli incidenti e le morti nella baraccopoli di San Ferdinando. Le morti di Becky Moses, Sumaila Sacko, Suruwa Jaiteh, non possono essere derubricate a un fatto accidentale. Ci sono precise responsabilità politiche dei Governi nazionali e regionali che si sono succeduti che, dopo i fatti di Rosarno del 2010, nulla hanno fatto o continuano a fare, per superare le baraccopoli della vergogna in tutto il Paese”. “Le politiche sull’immigrazione devono essere integrate con una battaglia contro il caporalato, contro le mafie, contro lo sfruttamento del lavoro e per il lavoro dignitoso, con progetti di accoglienza diffusa, con l’utilizzo di immobili confiscati ed edilizia pubblica, ma nel frattempo occorre individuare subito, soluzioni immediate per mettere in sicurezza la vita dei lavoratori, con strumenti e moduli abitativi sicuri e dignitosi. Il Congresso nazionale della Cgil sostiene la candidatura di Riace a premio Nobel per la Pace”.