Migranti, Corbelli: “Bimbi chiusi come bestie in gabbia in Libia”

Migranti, Corbelli: “Bimbi chiusi come bestie in gabbia in Libia”

CATANZARO. “L’approvazione, mercoledì sera, al Senato, del disegno di legge per la tutela dei piccoli migranti, minori non accompagnati, è un primo, importante passo, una risposta di grande civiltà, solidarietà e umanità al dramma di questi minori non accompagnati che arrivano in Italia. Un Paese civile ha il dovere di accoglierli e tutelarli”. È quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e delegato, per la Presidenza della Regione, per la tutela e promozione dei diritti umani, da sempre impegnato ad aiutare gli immigrati. “L’emergenza dei minori non accompagnati – dice – va purtroppo ben oltre i confini nazionali e in Libia diventa un fatto ancora più drammatico con tantissimi bambini, chiusi(con gli altri migranti, uomini e donne), come bestie in gabbia, nei centri di detenzione libici, veri e propri lager, e sottoposti a violenze inaudite! Bisogna tutelare tutti questi bambini prigionieri e violentati! Le immagini di questi bambini, trasmesse da alcune tv, sono un colpo al cuore per chiunque abbia un briciolo di pietà e umanità. Quei poveri innocenti bambini che porgono le loro piccole mani, fuori dalle celle, supplicando di liberarli e aiutarli, provocano dolore e rabbia, sono la negazione di ogni principio di civiltà, solidarietà e umanità! È qualcosa di orribile, un orrore, che calpesta i diritti più elementari e la stessa dignità della persona umana! Mi domando: è questo il risultato del recente accordo con la Libia per fermare il flusso dei migranti verso il nostro Paese? È questo il prezzo da pagare? In questo modo aiutiamo quelle povere e sfortunate creature e persone, pagando i libici per arrestarli e farli morire chiusi, peggio delle bestie, nei centri di detenzione, nei lager della Libia? Le crudeli prigioni libiche non possono certamente essere queste le alternative ai barconi e ai viaggi della speranza! Questo sta invece purtroppo accadendo – denuncia – nel silenzio e nell’indifferenza dell’Ue, al di là dei proclami(inascoltati) del Commissario Juncker. Perché non si interviene per cancellare questa disumanità dei bambini rinchiusi, violentati e condannati a morire nei lager libici? Perché non si impone ai Paesi europei di farsi tutti carico del problema dell’immigrazione? Perché non si sceglie la via dei corridoi umanitari per far arrivare questi bambini (almeno loro, subito) in Europa, così come è stato fatto anche nelle ultime ore con l’arrivo in Italia, all’aeroporto di Fiumicino, di un gruppo di profughi siriani (provenienti da un campo in Libano), alcuni dei quali sono arrivati e sono stati accolti ieri anche in Calabria, a Riace e Gioiosa Jonica?”.

 

 

 

 

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