Metro Cosenza-Rende, il Comitato: “Il Tar si pronunci sul nostro ricorso”

“Alla luce delle novità emerse a seguito delle parole del commissario europeo Hahn, il Sindaco Mario Occhiuto e il Presidente Gerardo Mario Oliverio hanno l’obbligo di dare spiegazioni ai cittadini. Perché a distanza di anni non è stato ancora approvato il progetto esecutivo della metro leggera? Come è stato possibile avviare i lavori di una opera accessoria, il cosiddetto parco del benessere, senza aver approvato il progetto esecutivo?”. Lo scrive il Comitato No Metro, che si batte contro la realizzazione della metrotranvia Cosenza-Rende-Unical. “In assenza di quest’ultimo noi continuiamo a ribadire che non potevano essere avviati i lavori inerenti viale parco. Siamo infatti in attesa – sottolinea il Comitato – che il T.A.R. Calabria si pronunci sul nostro ricorso, nel quale abbiamo messo in evidenza tutte le irregolarità amministrative che, a parere nostro, sono contenute nell’accordo di programma stipulato tra Occhiuto, Manna, Oliverio e Iacucci. Palazzo dei Bruzi dà, per l’ennesima volta, prova di irresponsabilità e incapacità amministrativa”. “Non si può ancora tenere in ostaggio una città per un’opera pubblica fantasma, così va definita ormai questa metro leggera, che non sarà mai realizzata. Cosenza è paralizzata, – conclude la nota – la viabilità è impazzita, lo smog è aumentato, il commercio cittadino è sull’orlo di un fallimento generalizzato. In mancanza di risposte immediate,chiare e definitive, meglio riaprire il viale parco prima possibile”.
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