Melissa, immobile confiscato sarà demolito con esplosivo

Verrà demolito tramite una esplosione controllata il palazzo Mangeruca di Torre Melissa, nel crotonese, uno dei simboli della criminalità organizzata nel territorio. La notizia è stata resa nota dal sindaco di Melissa, Raffaele Falbo, che ha consegnato i lavori alla ditta appaltatrice: Impresa lavori stradali srl. Si tratta di un palazzo di 6 piani per 6.000 mq complessivi che ospitava un mobilificio lungo la statale 106. L’immobile venne sequestrato nel 2007 a Costantino Mangeruca, ritenuto vicino alla cosca Farao Marincola, nell’ambito dell’operazione Piazza Pulita e definitivamente confiscato nel 2012. Il Comune di Melissa, dopo diversi anni, è riuscito ad ottenerne la concessione dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati per poter utilizzare il finanziamento di 700 mila euro concesso dalla Regione Calabria per demolire l’ecomostro e realizzarvi un’area camper da 35 posti. L’Impresa Lavori Stradali Srl ha vinto la gara di appalto. L’azienda ha già predisposto il cantiere e provvederà ad eseguire i lavori preliminari prima della demolizione. Non è stato ancora stabilito il giorno della demolizione che verrà deciso dopo una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si svolgerà il 12 ottobre. È stata individuata una zona rossa entro la quale sarà interdetta ogni presenza umana per tutta la durata delle operazioni e una arancione, dove sosteranno gli addetti ai lavori. Per evitare, inoltre, che i detriti dell’imponente immobile possano danneggiare l’urbanistica e l’ambiente circostante, così come anche una struttura commerciale che sorge in prossimità del manufatto, è stato previsto l’impiego di muri d’acqua, di barriere infrangibili e di quattro speciali Fog Cannon che impediranno la dispersione delle polveri.