Mediterraneo e Calabria, una grande chance

La posizione geografica, i mutamenti negli equilibri commerciali mondiali che rimettono il Mediterraneo al centro dei trasporti via mare, la presenza di una infrastruttura portuale leader come quella di Gioia Tauro, l’ottimo avvio della Zes. Sono tutti elementi che offrono alla Calabria una grande chance sul terreno della attrattività degli investimenti e, di conseguenza, della crescita economica. Lo hanno detto all’unisono, ieri a Gizzeria Lido, intervenendo agli Stati generali del Mediterraneo, il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, il commissario straordinario della Zes di Calabria e Campania, Giosy Romano, e il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara. Una opportunità, hanno sottolineato, che non può andare perduta. “La priorità è quella dell’attrazione degli investimenti, non nella logica divisiva di sottrarli ad altri territori ma nella logica di realizzare investimenti che altrove non sono realizzabili, grazie alla posizione geografica, alla peculiarità di questa terra e cercando di sfruttare la possibilità che quest’area venga messa in sinergia con le altre”, ha detto il commissario della Zes Calabria, Giosy Romano. “Il tema principale per la Calabria è quello di riuscire ad attrarre investimenti dall’esterno. Ora abbiamo la prima infrastruttura nazionale che è il porto di Gioia Tauro, la prima domanda che riceverà sarà sui tempi per le autorizzazioni e la realizzazione dell’investimento. Fino a oggi a questa domanda non si è riusciti a dare risposte certe in Calabria, ora invece con la Zes i tempi non solo sono certi ma addirittura dimezzati, e ciò rappresenta una leva straordinaria per ogni forma di sviluppo, un attrattore vero per le aziende“ – ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha ribadito che “la Calabria non può perdere questa chance, sarebbe imperdonabile ed esiziale per le ipotesi di sviluppo della regione”.