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Mariaelena Senese (Uil Calabria): “La Zes Unica un’occasione strategica per rilanciare il territorio”

Mariaelena Senese (Uil Calabria): “La Zes Unica un’occasione strategica per rilanciare il territorio”
L’istituzione della Zes Unica per il Mezzogiorno rappresenta un’opportunità strategica per la Calabria, ma senza politiche adeguate rischia di restare una promessa non mantenuta. Servono investimenti mirati, semplificazione burocratica e misure concrete per attrarre aziende e creare occupazione stabile”. Lo afferma la segretaria generale della Uil Calabria Mariaelena Senese. La Uil Calabria, è scritto in una nota, “interviene sul futuro della Zona economica speciale Unica, sottolineando la necessità di interventi mirati per massimizzare le opportunità di sviluppo economico e occupazionale per la regione”. La Uil Calabria, prosegue la nota, “ritiene fondamentale semplificare le procedure amministrative attraverso l’istituzione di uno Sportello Unico per le Imprese Zes, che riduca i tempi di autorizzazione e faciliti l’accesso agli incentivi, insieme a una maggiore digitalizzazione delle pratiche burocratiche. Sul fronte delle infrastrutture, è necessario potenziare la rete dei trasporti e della logistica, migliorando i collegamenti tra i porti calabresi e le aree industriali, così da favorire l’interscambio commerciale e l’attrattività del territorio. Un altro punto chiave riguarda il sostegno agli investimenti green e innovativi. La Uil Calabria propone agevolazioni fiscali per le imprese che puntano su energie rinnovabili, economia circolare e innovazione tecnologica, così da stimolare una crescita economica sostenibile”. “Sul versante occupazionale – è scritto ancora nella nota – il sindacato chiede un azzeramento temporaneo dei contributi previdenziali per le aziende che assumono giovani, donne e disoccupati di lungo periodo, oltre a sgravi fiscali per chi trasforma contratti precari in contratti a tempo indeterminato. Particolare attenzione deve essere rivolta anche alle micro e piccole imprese, soprattutto quelle delle aree interne, che devono poter accedere a incentivi dedicati. Migliorare la qualità del lavoro è altrettanto cruciale. La Uil Calabria propone incentivi alle imprese che investono nella formazione dei propri dipendenti, l’introduzione di standard di sicurezza avanzati e un Osservatorio regionale sulle Zes, che monitori l’efficacia delle misure adottate e il rispetto delle condizioni contrattuali. Infine, la Uil Calabria sollecita la creazione di un tavolo permanente tra Regione, Governo, imprese e organizzazioni sindacali, per garantire una gestione efficace della Zes Unica e un utilizzo ottimale delle risorse disponibili”. “La Calabria – conclude Mariaelena Senese – non può permettersi di restare indietro. Il rischio è che altre regioni del Sud, più pronte e strutturate, assorbano la maggior parte delle risorse e degli investimenti. È necessario un impegno concreto affinché la Zes Unica diventi un vero strumento di sviluppo per il nostro territorio”.

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