Manovra, i mercati restano sotto stress e lo spread vola oltre i 300 punti

Manovra, i mercati restano sotto stress e lo spread vola oltre i 300 punti

Mercati in tensione sulla manovra, lo spread, dopo accelerazioni e frenate, sfonda i 300 punti e chiude la giornata di ieri a 302 punti, con il tasso del decennale ai massimi dal 2014 al 3,44%. Tensione che si ripercuote anche sugli equilibri di maggioranza con la Lega che incolpa il reddito di cittadinanza che creerebbe caos perché è una misura ancora poco chiara per quanto riguarda platea e meccanismo, anche se poi precisa. Intanto anche l’Euro va a picco contagiando le altre monete europee. Da Lussemburgo, intanto, al termine della riunione dell’Ecofin, il vicepresidente Dombrovskis ha annunciato che la Commissione Ue è pronta ad applicare le regole del Patto di Stabilità sull’Italia che, con il deficit al 2,4%, oltrepassa la flessibilità concessa. Piazza Affari ha archiviato la seduta con un nuovo calo. Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,23% a 20.562 punti. Lo spread tra Btp e Bund si è spinto fino a 303,7 punti base nel finale di seduta – sugli schermi Bloomberg – per poi chiudere a 302,5 punti base (282 punti la chiusura di lunedì). Il rendimento del titolo decennale italiano ha aggiornato ancora i massimi da fine febbraio 2014 raggiungendo il 3,45% per terminare la seduta al 3,44%. “A qualcuno dà fastidio che l’Italia abbia cominciato a rialzare la testa e stia attuando le promesse della campagna elettorale. Ma noi non ci fermeremo davanti alle minacce, perché queste cose le dice una Commissione che non ha neanche l’1% dei consensi dei cittadini”, ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio.

 

 

 

 

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