Maltempo, tregua nel Reggino ma nella Locride i danni sono ingenti

Maltempo, tregua nel Reggino ma nella Locride i danni sono ingenti

REGGIO CALABRIA. Tregua sul fronte dell’emergenza maltempo nel Reggino, ma cessata la pioggia continua la situazione critica soprattutto nella fascia jonica della provincia di Reggio Calabria a causa dei danni provocati dalle forti precipitazioni di venerdì. Sabato scuole chiuse a Reggio Calabria, Locri ed in altri centri della provincia, in seguito alla decisione presa ieri pomeriggio dopo il prolungamento dello stato di allerta rosso fino alle 17 della giornata di sabato. Venerdì intorno alla mezzanotte si sono conclusi i lavori del Centro coordinamento soccorsi istituito dalla Prefettura di Reggio Calabria presso il comune di Bianco, capofila dei comuni colpiti dal nubifragio. Innumerevoli gli interventi di soccorso, 100 solo da venerdì pomeriggio a mezzanotte, lungo il versante tra Bovalino e Siderno. Fortunatamente, pero’, non vi sono feriti ne’ dispersi. Dopo la chiusura del centro soccorsi e’ stato istituito, presso la sede dei vigili del fuoco di Bianco, il Centro operativo misto, con una unita’ di comando locale che gestira’ le richieste di intervento. E’ stato predisposto anche l’invio del Gruppo operativo speciale dei vigili del fuoco, con i mezzi di movimento terra, che dovranno ripristinare la viabilita’ e rimuovere gli ostacoli trasportati dall’acqua piovana. In alcune zone infatti vi sono stati cedimenti del manto stradale al cui interno sono precipitate alcune autovetture, ma fortunatamente i conducenti, tratti in salvo dai soccorritori, sono rimasti illesi. “Gran parte dei problemi provocati dal maltempo sono legati alla mancata manutenzione delle strade provinciali dovuta a carenze di fondi”. A dirlo è stato il responsabile della Protezione civile regionale Carlo Tansi, in merito alle criticità registrate nella Locride. “In più tratti di queste strade – ha spiegato Tansi – le cunette sono coperte da alberi e questo comporta che l’acqua non sia indirizzata verso i corsi il che favorisce il formarsi di frane e smottamenti. Il problema non riguarda una provincia ma un po’ tutte”. Tansi ha poi evidenziato lo stato dei corsi d’acqua “con accumuli di materiali dovuti a decenni di mancata manutenzione. Recentemente – ha aggiunto – c’è stata una modifica ad una legge regionale che mette a disposizione della Protezione civile le squadre di Calabria verde ma solo nelle fasi di emergenza. Il problema invece è la prevenzione e per questo stiamo cercando di realizzare una convenzione che consenta di utilizzare i circa 7000 operai di Calabria Verde per la manutenzione di corsi d’acqua e di fossi e cunette sulle strade provinciali”.

 

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