In migliaia a Locri per ricordare le vittime delle mafie
LOCRI. Migliaia di persone a Locri per la Giornata in memoria e dell’impegno per le vittime di mafia promossa da Libera e da Avviso pubblico. Una giornata che coinvolge centinaia di scuole, enti ed associazioni. Il corteo, la cui partenza è slittata di circa mezz’ora proprio per il grande afflusso di persone, è partito dalla zona nord del lungomare della cittadina per raggiungere la piazza centrale. Dopo l’iniziativa di domenica scorsa con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e le scritte ingiuriose comparse lunedì su alcuni muri di Locri, quella di martedì è la giornata della memoria che apre le porte all’impegno. In testa al corteo ci saranno don Luigi Ciotti, il fondatore di Libera, in prima linea nei progetti per la legalità; il presidente del Senato, Pietro Grasso, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Dopo l’arrivo nella piazza del paese c’è stata la lettura dei nomi delle 950 vittime innocenti della mafia, con il presidente di Avviso pubblico, Roberto Montà, don Luigi Ciotti e un familiare delle vittime di mafia. Almeno diecimila le persone che hanno raggiunto Locri con 150 pullman sin dalla mattinata. Nel pomeriggio spazio ai seminari e agli approfondimenti con temi delicati ed importanti quali: “Libertà di stampa tra minacce e querele temerarie. Il contributo dei giornalisti italiani nella lotta alle mafie”; “Fare scuola in contesti difficili”; “Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Analisi e proposte a 21 anni dall’approvazione della legge n.109/96”; “Gli enti locali contro le infiltrazioni mafiose tra appalti e protocolli di legalità”, quindi un’assemblea degli studenti contro le mafie.
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