Ludopatie e azzardo: incontro di Bova al Senato
REGGIO CALABRIA. “Le ludopatie e il gioco d’azzardo legale sono stati i temi al centro dell’incontro al quale ho preso parte, che si è tenuto giovedì 21 settembre, in Senato”. È quanto rende noto il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova. “L’occasione – ha spiegato – è stata la presentazione del volume scritto da Claudio Forleo e Giuliana Migneco ‘Lose for Life’, edito da Altreconomia, e nato sulla scorta dell’esperienza di Avviso Pubblico; un testo su cui si è basato gran parte del lavoro della Commissione Parlamentare Antimafia proprio in tema di contrasto al gioco d’azzardo patologico. La mia presenza all’incontro è legata ai provvedimenti che ho inserito all’interno del Testo unico contro la ‘ndrangheta che, a breve, sarà approvato dal Consiglio regionale. Sono grato ad Avviso Pubblico per avermi invitato a questo importante incontro. Gioco d’azzardo e ludopatie sono temi rispetto ai quali sono particolarmente sensibile tanto da avervi dedicato – nel Testo unico in via d’approvazione relativo al contrasto alla criminalità organizzata in Calabria – un’ampia sezione provando a mettere a punto uno strumento all’avanguardia che nei suoi contenuti aveva già anticipato ciò che poi nei giorni scorsi si è deciso nel corso della Conferenza Stato-Regioni dello scorso 7 settembre”. “Abbiamo la necessità – ha proseguito l’esponente politico – di dare seguito alle indicazioni che ci arrivano dalle associazioni che quotidianamente si occupano di aiutare chi è schiavo del gioco d’azzardo, così com’è necessario dare applicazione ad alcuni criteri già previsti dall’ordinamento e relativi ai punti vendita che ospitano i diversi tipi di gioco d’azzardo legale. In tema di ludopatie siamo ad un passo dall’allarme sociale – ha evidenziato il Presidente -, la politica ha il compito di fare qualcosa di concreto. Per avere un’idea della diffusione del fenomeno, basti pensare che nella nostra regione, al 31 dicembre 2016, risultavano installate ben 17.735 slot machine, in pratica una ogni 112 abitanti. Senza considerare quelle che esistono ma non sono regolarmente denunciate. Ed è qui che la pericolosa commistione tra ludopatici e criminalità organizzata diventa una miscela socialmente esplosiva. In questo quadro, già di per sé complesso, abbiamo il dovere di sostenere il lavoro degli amministratori locali che hanno bisogno di strumenti normativi che consentano loro di contrastare il dilagare del fenomeno”.