Lo hanno ribadito ancora una volta Salvini e Occhiuto: “Ponte a Alta Velocità sono collegati”
“Oggi c’è un primo passaggio storico. La commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, con cui ho cenato ieri, ha detto che il Ponte sullo Stretto potrà essere co-finanziato almeno in una prima fase dall’Unione europea”. A dirlo è il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, intervenendo in videocollegamento all’evento ‘L’Italia delle Regioni’ a Milano. “La disponibilità dell’Unione europea a fare la sua parte per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, in termini di investimenti economici, è un fatto importante che certifica la strategicità di un collegamento stabile fra Calabria e Sicilia, e soprattutto il valore di una grande opera che rientra a pieno titolo nelle reti transeuropee di trasporto“. ha detto dal canto suo Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, anche lui al primo Festival delle Regioni e delle Province Autonome, in corso a Milano. “Questo ulteriore passo in avanti dà concretezza all’impegno profuso in queste settimane dal ministro Salvini, che si è battuto anche per inserire in legge di bilancio 3 miliardi di euro per la Strada Statale Jonica. Oltre al Ponte servono, infatti, altre infrastrutture fondamentali per far compiere alla Calabria, e a tutto il Mezzogiorno, un salto in avanti nel futuro in termini di mobilità, collegamenti e spostamenti di merci e persone. “Che non ci sia ancora alcun progetto pronto e che per parte della linea ferroviaria ad Alta Velocità tra Salerno e Reggio Calabria non ci siano ancora stanziamenti, come il Ministro Salvini ha detto qualche giorno fa, non deve scoraggiare le popolazioni di Calabria e Sicilia. L’Alta velocità al Sud è una delle priorità che lo stesso Salvini e la Lega si sono poste fin dall’inizio e tale resta, soprattutto in quanto snodo fondamentale per il Ponte sullo Stretto, che ha valenza e benefici per l’intera Italia e l’Europa solo se collegato con il resto del Paese attraverso Infrastrutture moderne ed efficienti”, ha detto la senatrice Tilde Minasi della Lega.