L’ex commissario della sanità Pezzi: “Non ho rimorsi né rimpianti”

L’ex commissario della sanità Pezzi: “Non ho rimorsi né rimpianti”

CATANZARO. “Lascio l’incarico, senza rimorsi e senza rimpianti, dopo 54 mesi di duro lavoro nell’esclusivo interesse della sanità calabrese. In questo periodo, davvero lungo, ho fatto quel che ho potuto e saputo fare, al meglio delle mie modeste capacità ed in perfetta buona fede”. È quanto scrive, in un messaggio di saluto, il generale in pensione della Guardia di finanza Luciano Pezzi, prima sub commissario e poi commissario del settore Sanità in Calabria, all’indomani della nomina del Governo del suo successore, Massimo Scura. Pezzi era stato nominato commissario dopo le dimissioni dell’ex presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, con un incarico temporaneo che scadeva in concomitanza con le elezioni regionali che si sono svolte nel novembre scorso e sono state vinte da Mario Oliverio, del Pd. “Riprendo – afferma Pezzi – un concetto di Massimo Fini: “Nella vita arriva sempre un momento per cui, per una ragione o per l’altra, si deve uscire di scena”. Tocca a me ora uscire di scena, in punta di piedi ed a testa alta, secondo il mio stile”. “Le mie azioni ed i miei errori – prosegue – sono quindi ascrivibili soltanto a me stesso. Non ho mai subito condizionamenti di sorta da parte di chicchessia. Anzi sono oggi orgoglioso di poter dire che nessuno mai ha nemmeno provato a condizionare le mie scelte. Un augurio affettuoso rivolgo a coloro che subentrano nell’incarico, nella certezza che sapranno svolgere in modo ancor più incisivo la propria opera nell’interesse della sanità calabrese. Da ultimo desidero rivolgere un deferente saluto al Gonfalone della Regione, simbolo della Calabria, che rimarrà per sempre nel mio cuore”. “In questo momento, non privo di forte tensione emotiva – afferma inoltre Pezzi – sento il dovere di ringraziare tutti coloro che, a tutti i livelli, in ogni circostanza, mi sono stati vicini nella mia diuturna fatica, fornendo apprezzata ed a volte decisiva collaborazione. Sarebbe difficile elencarli tutti singolarmente; mi limito a ricordare gli uomini e le donne del segretariato della struttura commissariale, dell’Unità di missione della Gdf del dipartimento Tutela della Salute nonché i dirigenti dei Ministeri affiancanti, i dirigenti aziendali, i consulenti di Agenas e KPMG, solo per citarne alcuni. Li ringrazio dal più profondo del cuore per ciò che hanno fatto, ben oltre i doveri d’ufficio, nella consapevolezza dell’estrema importanza del lavoro da svolgere. Ringrazio anche i miei, peraltro non numerosi, detrattori i quali mi hanno costantemente ricordato che non si può avere la pretesa di piacere a tutti”. “Infine – conclude Pezzi – saluto tutti i calabresi, quelli che ho conosciuto e quelli che non ho conosciuto personalmente, che nel tempo non hanno mancato di farmi sentire, in vari modi, la propria vicinanza, la propria stima ed, in molti casi, il proprio affetto”.

 

 

 

 

 

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