Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Legge di stabilità: sit in dei sindacati in difesa dei Caf e patronati

Legge di stabilità: sit in dei sindacati in difesa dei Caf e patronati

COSENZA. Cgil, Cisl, Uil e Acli della provincia di Cosenza sono scesi in piazza oggi per difendere i Patronati e i Caf dai tagli previsti nella legge di stabilità 2016. Oggi, infatti, le sedi dei Caf e dei Patronati sono rimaste chiuse, con i lavoratori e i sindacati che hanno organizzato dei sit-in a Cosenza davanti alla Prefettura, all’Inps e all’Agenzia delle Entrate. Una delegazione dei manifestanti è stata poi ricevuta in Prefettura e ha consegnato al capo di gabinetto del prefetto Gianfranco Tomao due lettere. In particolare, è scritto in una nota, “nei due documenti viene sottolineata l’importanza sociale dell’attività svolta da Patronati e Caf; vengono ricordate le sforbiciate che da qualche anno mettono a rischio i servizi, che sono per la maggior parte gratuiti; viene chiesto allo stesso prefetto di farsi portavoce con il Governo affinché vengano cancellati dalla legge di stabilità 2016 gli ulteriori tagli di 28 milioni per i Patronati e di 45 milioni per i Caf. Il capo di gabinetto si è impegnato a trasferire le istanze di Cgil, Cisl, Uil e Acli sui tavoli romani”. “Ringraziamo la Prefettura per la sensibilità dimostrata – ha commentato Francesco Piro, direttore del Patronato Inca Cgil di Cosenza -. Se questa legge di stabilità non verrà cambiata, sarà messa in discussione l’erogazione dei servizi. Le ricadute per la provincia di Cosenza, dove i nostri Patronati sono molto diffusi, saranno ancora più pesanti. Ad esempio, come faranno i pensionati che hanno difficoltà a spostarsi, se dovessimo chiudere delle strutture? Senza dimenticare, inoltre, la soppressione in atto di molte sedi Inps”. “Nel 2015 – ha sostenuto Luca Cascardi, responsabile del Caaf Cgil di Cosenza – abbiamo assistito i cittadini nella compilazione di 26.00 modelli 730, e nel 2014 di 1900 modelli Isee. Ma i numeri da soli non spiegano l’importanza dei nostri servizi, dobbiamo ricordare che sia la compilazione del 730, sia quella dell’Isee nel corso degli anni è diventata sempre più complessa. È fondamentale, quindi, nell’interesse dei nostri lavoratori e, soprattutto, dei cittadini, che il Governo torni sui propri passi e cancelli dalla legge di stabilità questi tagli iniqui e insensati”.

 

 

desk desk