Legge di stabilità: Manno scrive ai parlamentari calabresi e indica tre priorità

Legge di stabilità: Manno scrive ai parlamentari calabresi e indica tre priorità

Dopo che sono stati resi noti i numeri ed i provvedimenti del Ddl 2111, la legge di stabilità 2016, il Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese Grazioso Manno ha scritto una lettera ai parlamentari calabresi, segnalando quelle che sono alcune priorità. E’ innegabile – scrive Manno – che la Legge di Stabilità, come peraltro fanno rilevare autorevoli commentatori nonché tanti Sindaci e amministratori locali, ancora una volta non aiuta a risolvere i problemi del Sud ed in particolare della Calabria. Gli ultimi dati diffusi dallo SVIMEZ – continua – sono peraltro impietosi e, pur in presenza di timidi segnali di sviluppo nel Sud, assegnano alla nostra Regione indicatori negativi su tutti i fronti. A mio avviso – insiste – occorre che, in sede di discussione del Ddl Stabilità, nel rispetto delle vocazioni e delle urgenze tipiche del nostro territorio, si possano “rimettere al centro” alcune evidenze che, partendo da una valutazione costi-benefici dei singoli progetti d’investimento, permettano di selezionare e far avanzare quelli che superano il test di redditività e che appaiono come i migliori per poter contribuire al rilancio della nostra Regione. Manno, appellandosi ai parlamentari, chiede loro di fare squadra e indica tre priorità. Piano Irriguo Nazionale ed investimenti sulle infrastrutture irrigue per affermare la cultura dell’agricoltura irrigua, che deve anche permeare il nostro Paese, consci che la disponibilità d’acqua triplica il valore della produzione del settore primario, nonché un utilizzo plurimo della risorsa acqua; Risorse aggiuntive a quelle dell’Unità di Missione ed a quelle regionali previste dai Fondi Comunitari, per un vero piano di prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico. Sarebbe auspicabile anche uno specifico ordine del giorno che, in via prioritaria, assegni molte di queste risorse ai Consorzi di Bonifica, vista la natura e le funzioni di questi ultimi. Per ultimo, ma non perché sia l’ultima, è il rifinanziamento della Diga sul fiume Melito in agro di Gimigliano, opera fortemente segnalata peraltro dalla Regione Calabria e dai 55 Sindaci del comprensorio interessato. Si tratta di un’importantissima infrastruttura che risponde in modo specifico alle esigenze di un vasto territorio e capace, tra l’altro, una volta completata, di attrarre investimenti privati per circa 800 milioni di euro che possono creare anche migliori economie esterne per le imprese. Si tratta – commenta il Presidente dell’Ente consortile – quindi di rivedere con più coraggio strumenti e priorità, poiché al Sud servono in maniera più intensa molti investimenti pubblici. In particolare alla nostra Regione non occorrono tanti incentivi indistinti. Serve soprattutto spostare risorse pubbliche dagli incentivi agli investimenti: investimenti per la creazione di quei “beni collettivi” che compongono intelligenti politiche di sviluppo locale e che caratterizzano ovunque nel mondo le città e le regioni che crescono. Mi auguro sinceramente – conclude Manno rivolgendosi a Deputati e Senatori – – che se queste proposte e considerazioni Vi convincono, possano, con il Vostro qualificato ed autorevole impegno, trovare spazio nelle Legge di Stabilità.

 

 

 

 

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