La Uiltemp chiede una svolta immediata per i precari storici
“Dopo vari incontri con Regione e Comuni si è concordato per il passaggio dei precari storici delle leggi regionali 15 e 40 in Azienda Calabria Verde con un contratto agricolo – forestale che porterebbe a non avere limiti e vincoli normativi e, soprattutto, essendo tutta l’operazione ad invarianza di spesa, gli stessi lavoratori non si vedrebbero decurtare il proprio stipendio in caso di contrattualizzazione per come invece avverrebbe nel caso di un’assunzione diretta da parte dei Comuni che li utilizzano. Occorre una svolta immediata”. Lo afferma, in una nota, il segretario regionale di Uiltemp Calabria Oreste Valente “in relazione – precisa – al futuro di lavoratori che da più di 20 anni svolgono servizi essenziali nei comuni dove sono utilizzati e cioè San Giovanni In Fiore, Acri, Longobucco o enti come il Parco del Pollino e quello dell’Aspromonte. Non è più tempo di aspettare: abbiamo chiesto un incontro urgente con la Regione per definire questo percorso. I lavoratori meritano una dignità, che già da troppi anni gli è stata negata e, inoltre, non si può vivere con un sussidio, che non dà nessuna certezza e nessuna copertura previdenziale”. “In uno Stato democratico – sottolinea Valente – questo non dovrebbe esistere e già da troppo tempo abbiamo dovuto accettare tale situazione paradossale che vede lavoratori inseriti nelle pubbliche amministrazioni senza alcuna tutela mentre poi si deve assumere più personale per combattere il lavoro nero. Se a breve non avremo delle risposte certe sul futuro di questi lavoratori, saremo costretti a scendere in piazza a manifestare questo diritto sacrosanto”.