Lavoro e sviluppo, la Cisl in campo con l’iniziativa “Jobs day”

CATANZARO. L’iniziativa organizzata dalla Cisl Calabria, nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione promossa dalla Cisl nazionale sui temi del lavoro e dello sviluppo “Jobs Day”, tenutasi a Lamezia Terme, ha registrato una grande partecipazione di lavoratori, precari, disoccupati e pensionati provenienti da tutti i territori della regione. Ha presieduto i lavori il segretario generale della Cisl di Cosenza Antonio Russo. Ad inizio dei lavori tutti i presenti, nel ringraziare il segretario uscente Raffaele Bonanni, hanno formulato gli auguri di buon lavoro all’amica Annamaria Furlan, da pochi giorni eletta segretario generale della Cisl. “Questa manifestazione – ha affermato Tramonti – si inquadra nel programma di iniziative organizzate dalla Cisl nazionale in tutte le regioni sui temi del lavoro e dello sviluppo. Temi tanto più importanti in Calabria quanto più il lavoro, nella nostra Regione, o non c’è o, quando c’è, spesso è precario, malpagato o in nero. La proposta della Cisl è di un piano straordinario per il lavoro e l’occupazione, per favorire nuova occupazione, soprattutto giovanile, la stabilizzazione del precariato, il contrasto al lavoro nero e sommerso e la ricollocazione produttiva dei lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori sociali in deroga. Un piano per il lavoro – afferma Tramonti – che deve essere collegato a un Piano di sviluppo regionale che punti al rilancio del sistema economico e produttivo attraverso nuove politiche industriali, infrastrutturali, politiche sociali a sostegno dei ceti deboli attraverso il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti economici, politici, sociali e istituzionali. In questo quadro – ha concluso Tramonti – il prossimo ciclo di Programmazione dei fondi europei 2014-2020 rappresenta l’occasione per invertire le tendenze in atto e determinare nuove prospettive di crescita e di sviluppo per i nostri territori”. Ha concluso i lavori il segretario confederale Luigi Sbarra che ha affrontato, nel suo intervento, tutte le questioni politico-sindacali del momento, con particolare riferimento all’analisi della Legge di Stabilità varata dal Governo nei giorni scorsi. “Una manovra complessa – ha affermato Sbarra – riguardo alla quale il giudizio della Cisl è articolato. Condividiamo il taglio dell’Irap alle imprese (che tuttavia dovrebbe essere reso maggiormente selettivo), la decontribuzione per l’assunzione dei giovani, per i primi tre anni; il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali (le cui risorse dovrebbero essere aumentate per soddisfare l’intera platea dei percettori), nonchè la conferma del bonus di 80 euro (da estendere anche a incapienti e pensionati). Ciò che non condividiamo è il blocco dei contratti per il pubblico impiego e la scarsità di risorse per lo sviluppo, soprattutto per il Sud. Sul “Jobs act” il giudizio della Cisl è di disponibilità e apertura al confronto. La Cisl è pronta a raccogliere la sfida sui temi lanciati dal Governo; rappresentanza, contrattazione e salario minimo. La Cisl – ha concluso Sbarra – in linea con la sua impostazione prettamente riformista continuerà ad impegnarsi e a rendersi soggetto protagonista di cambiamento della società, senza perdere tuttavia il senso del suo ruolo e della sua originaria missione. A tal fine va ripreso e rinvigorito il rapporto con la base associativa, con i lavoratori, i pensionati e i cittadini, presidiando maggiormente i luoghi di lavoro, così come va accelerato il processo di autoriforma interna per creare un nuovo modello organizzativo, più snello e più vicino agli associati. In sintesi, più territorio, più luoghi di lavoro, più concertazione territoriale e più contrattazione aziendale”. Sulla linea politica della confederazione Sbarra si è dichiarato fiducioso e convinto che, in continuità con il percorso politico portato avanti in questi anni, il nuovo corso si caratterizzerà sul terreno del rinnovamento e innovazione, valorizzando competenze e professionalità”.