La Cgil: “Gioia Tauro sia dichiarata area di crisi complessa”
CATANZARO. Le segretarie regionale e comprensoriale della Cgil chiedono al Presidente della Giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio, “di valutare l’ipotesi di chiedere al Governo nazionale il riconoscimento dei benefici anche per Gioia Tauro del provvedimento di “Area di crisi complessa. Il provvedimento, che già – scrive il sindacato in una nota – vede altre nove aree individuate, si rende necessario per frenare una crisi che si profila drammatica e preoccupante e serve ad assicurare efficacia e tempestività delle iniziative di reindustrializzazione nelle aree di crisi e in situazioni complesse come quella di Gioia Tauro che hanno un impatto significativo sulla politica industriale nazionale. La Cgil ritiene di formulare questa proposta – si sottolinea – anche in considerazione dell’impegno del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, De Vincenti, di considerare Gioia Tauro area strategica non solo nel trashpment ma anche nella diversificazione delle attività produttive per far si che Gioia torni a rappresentare un punto di eccellenza nazionale e per creare le condizioni dello sviluppo produttivo della Calabria e del Mezzogiorno. Al Presidente Oliverio – scrive la Cgil – chiediamo, altresì, nell’ottica di tale obiettivo, di convocare al più presto, una riunione con il sistema delle imprese calabrese e con le organizzazioni sindacali”. Nel documento si legge che “dopo la riunione al Ministero dello Sviluppo Economico sul progetto industriale delle autovetture presentato da LCV da realizzarsi a Modugno, in Puglia, e a Gioia Tauro, in Calabria, registriamo l’abbandono da parte della Società dell’investimento nell’area calabrese. Questa decisione – secondo la Cgil – rende molto incerto il progetto anche per la Puglia perchè ovviamente bisogna avviare una nuova procedura. Gli effetti del disimpegno, al di là della fattibilità e della serietà del piano industriale, si riversano direttamente sulla necessità di rilancio dell’area industriale di Gioia Tauro, sullo sviluppo del porto e sulla creazione di nuova occupazione. La Cgil della Calabria e della Piana di Gioia Tauro ritiene, al contrario, necessario investire immediatamente nel retroterra industriale che ha già conosciuto nel corso degli anni un deficit di politiche industriali in grado di rilanciare le attività produttive e l’occupazione”.