Firmato in Prefettura, a Catanzaro, dalla ministra Lamorgese e dalla Princi il protocollo per il numero 112 “europeo”

“Oggi abbiamo firmato anche qui in Calabria il protocollo sull’112, numero d’emergenza europeo, che è un atto operativo molto importante su cui la Regione ha lavorato dando delle risorse. Parimenti il ministero dell’Interno ha fatto la sua parte assieme al Ministero per lo Sviluppo economico”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dopo la firma dell’accordo con la Regione Calabria che attiva il numero unico d’emergenza in grado anche di garantire anche multilingue un pronto intervento di soccorso in materia sanitaria, di ordine pubblico o ambientale. “Aderiamo, ormai mancano solo due regioni, a quella che è una direttiva europea -ha aggiunto Lamorgese- e siamo anche in ritardo ma meglio tardi che mai. La Regione Calabria si è attivata appena sono state reperite le risorse e con questo sistema ci sarà un filtro nelle comunicazioni che consentirà anche di dirottare la telefonata a seconda della tipologia di richieste avanzate”. “Si tratta -ha detto ancora il ministro- di un servizio multilingue il cui accesso è possibile anche per i turisti ma ci sarà anche una possibilità per i disabili, anche sordomuti, grazie ad un’app particolare. In questo particolare servizio molto positivo, attivo dal 2021, si sono avute già più di 700 chiamate. Con il 112 Nue, invece, le chiamate sono state 19 mila. Pensate che vantaggio per il territorio. Sono molto lieta che anche la Calabria potrà usufruirne”. Il ministro ha anticipato che con il presidente della Regione Roberto Occhiuto, impossibilitato ad essere presente, si incontrerà a Roma la prossima settimana. “E’ un progetto importantissimo -ha detto il vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi- al quale il presidente Occhiuto e tutta la Giunta hanno creduto. Quindi questo risultato che abbiamo concretizzato con il ministro Lamorgese permetterà ai cittadini in tempo reale, attraverso un numero unico, di avere un servizio in tempi rapidissimi. La Regione ha stanziato 13 milioni di euro con la centrale unica di risposta che sarà attivata nella cittadella regionale e siamo già pronti con tutta quanta l’infrastruttura”. Il sistema da attivare entro sei mesi si avvarrà del “know how” tecnologico di Areu, l’Agenzia regionale lombarda delle emergenze, e nella regione sarà gestito da Azienda Zero, guidata dal commissario Giuseppe Profiti.