Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Lamezia, truffa del “Falso Maresciallo”: 2 arresti

Lamezia, truffa del “Falso Maresciallo”: 2 arresti

Lamezia, truffa del “Falso Maresciallo”: 2 arresti

 

Premesso che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.

“Suo figlio ha causato un incidente ed è stato arrestato. Serve una cauzione di 10.000 euro per scarcerarlo”

Il Copione della truffa è sempre la stessa e le vittime sono persone anziane che, raggirate da soggetti che si fingono finti carabinieri e avvocati, versano somme di denaro e monili per ottenere la scarcerazione di un parente che i truffatori, con una dialettica forbita e convincente, fanno credere in stato di arresto.

L’evento risale a pochi giorni fa quando i militari della Stazione di Lamezia Terme Principale e della Sezione Operativa della Compagnia, a seguito di predisposto servizi di o.c.p (osservazione, controllo e pedinamento), hanno proceduto all’arresto due soggetti di origine campana, rispettivamente di anni 23 e 40, poiché sorpresi nel tentativo di commettere una truffa con lo scopo di farsi consegnare denaro e oro. Le immediate attività d’indagine condotte dai militari consentivano di accertare che l’indagati, in concorso con altri due complici, fingendosi Maresciallo dei Carabineri ed Avvocato, avevano avvertito l’anziana vittima che il figlio, poco prima, a bordo della propria auto, aveva investito una persona e che sarebbe stato condotto in carcere se i familiari non avessero versato una somma di circa 10.000 euro – a titolo di cauzione – a un collaboratore che a breve si sarebbe presentato presso l’abitazione per il ritiro di quanto dovuto. La vittima, insospettita dalle insolite richieste, ha prontamente avvisato i “veri” Carabinieri che, nell’immediatezza, hanno attuato un dispositivo di osservazione a ridosso dell’abitazione della signora. I militari hanno subito notato un uomo e una donna che si stavano dirigendo verso la casa e non appena quest’ultimi si sono avvicinati alla vittima per prendere il denaro, li hanno tratti in arresto. Gli arresti sono stati convalidati dal GIP del Tribunale di Lamezia che, sussistendo gravi indizi di colpevolezza in ordine ai prefigurati reati e specifiche esigenze cautelari, ha disposto nei confronti dei medesimi la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Con l’approssimarsi delle festività natalizie, aumentano i tentativi di truffa in danno degli anziani che, resi più sensibili dalla lontananza delle persone care e dal desiderio di rendersi loro utile, cadono nelle vili trappole tese da spregiudicati truffatori. Per sensibilizzare tutte queste persone, l’Arma da tempo ha in corso delle campagne di sensibilizzazione per richiamare l’attenzione sui potenziali rischi e sulle modalità di esecuzione di questi abili ingannatori.

I Consigli dei Carabinieri per difendersi dall’ ”insidioso fenomeno della truffa agli anziani”:

  • le Forze dell’Ordine, quasi sempre, operano in divisa e si spostano con auto di servizio;
  • prima di decidere se aprire o meno la propria porta di casa a chi si presenta come rappresentante delle Forze dell’Ordine, è opportuno controllare se in strada ci sia parcheggiata la vettura di servizio, capire bene il motivo della visita e controllare con cura il tesserino di riconoscimento;
  • per nessun motivo un Carabiniere o un rappresentante delle Forze dell’Ordine non richiedono denaro o monili per evitare danni, denunce o arresti di persone care;
  • per qualsiasi dubbio o eventuali problemi ricadenti sui propri cari contattare il numero unico di emergenza 112;
  • denunciare i fatti.

Il relativo procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.

 

 

 

 

desk desk