Lamezia Terme, omicidio fruttivendolo: chiesto l’ergastolo per i coniugi

Lamezia Terme, omicidio fruttivendolo: chiesto l’ergastolo per i coniugi

Due ergastoli con isolamento diurno. Questa la richiesta avanzata alla Corte d’assise di Catanzaro dal pm della Procura di Lamezia Terme Marta Agostini nei confronti di Marco Gallo e di sua moglie Federica Guerrise, accusati dell’omicidio del fruttivendolo 57enne Francesco Berlingeri, avvenuto il 19 gennaio 2017. Dopo la requisitoria è stata la volta della difesa, rappresentata dall’avvocato Francesco Siclari, che ha chiesto l’assoluzione dei due coniugi. Al termine delle discussioni, Gallo, collegato in videoconferenza, ha reso 40 minuti di dichiarazioni spontanee nel corso delle quali ha parlato per la prima volta di se stesso e della moglie quale coppia di brave persone. Gallo – che è imputato da solo in altri due processi per omicidio con l’aggravante mafiosa (quello dell’avvocato Francesco Pagliuso e dell’impiegato delle ferrovie Gregorio Mezzatesta) e per associazione mafiosa con la cosca Scalise – ha affermato che mai avrebbe fatto del male né avrebbe coinvolto la moglie in un’azione efferata e più volte ha citato episodi della propria infanzia per descrivere una personalità non violenta. I familiari della vittima sono rappresentati in giudizio dagli avvocati Pino e Alessandro Zofrea. La prossima udienza è stata fissata per il 18 novembre per le repliche dell’accusa e la lettura della sentenza.

 

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