Sindaci calabresi a Roma “per voltare pagina” sulla sanità
E’ in programma per domani mattina, a Roma, la protesta dei sindaci calabresi per chiedere l’azzeramento del debito sanitario e la fine del lungo commissariamento, che dura da circa 11 anni. A promuovere la manifestazione l’Anci Calabria, che da subito ha cercato di coinvolgere tutti i 404 sindaci della regione, convinti all’unanimità che è giunta l’ora di una svolta concreta, decisa, per l’intero settore della sanità. Nella stessa giornata, secondo quanto riferito dai promotori dell’iniziativa, una delegazione di amministratori calabresi sarà ricevuta dal premier, Giuseppe Conte.
La sanità calabrese è in pieno caos dopo le vicende degli ultimi giorni, con le dimissioni di tre commissari, Saverio Cotticelli dopo l’infelice intervista in tv, Giuseppe Zuccatelli per il video sull’inutilità delle mascherine contro il Covid ed Eugenio Gaudio che ha rinunciato all’incarico dopo il rifiuto della moglie di trasferirsi a Catanzaro. Ieri sera è stato reso noto che è stato raggiunto un accordo tra l’Ong che fa capo a Gino Strada, Emergency, e la Protezione Civile per “contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria”. L’accordo, si legge in una nota della Protezione Civile, riguarda l’attività negli ospedali da campo e nei Covid Hotel e triage ospedalieri. “Considerando l’evoluzione della situazione epidemiologica in atto si è ritenuto che l’Associazione Emergency possa contribuire a rispondere ad urgenti esigenze di assistenza socio-sanitaria alla popolazione. Come la gestione di strutture ospedaliere campali o il supporto all’interno dei ‘Covid Hotel’, nonché nei punti di triage delle strutture ospedaliere”. Per il nuovo commissario, invece, bisognerà aspettare ancora, anche per evitare un nuovo ed ingiustificabile passo falso.
Intanto i sindaci sono pronti a fare sentire la loro voce. “Auguri di buon lavoro al team di Emergency e a Gino Strada che da oggi sono già all’opera su un progetto condiviso con il Dipartimento di Protezione Civile per contribuire concretamente all’organizzazione della sanità calabrese”. Lo ha dichiarato il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. “L’obiettivo adesso, come abbiamo detto insieme ai sindaci di tutta la Calabria e come ribadiremo anche domani al premier Giuseppe Conte – sottolinea il primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – è quello di fare bene e fare presto. La Calabria deve uscire al più presto dalla zona rossa, chiediamo la fine della stagione commissariale per la sanità calabrese e l’azzeramento del debito sanitario che pesa come un fardello sulla gestione del comparto sanitario”. Secondo il sindaco di Altomonte, Gianfranco Coppola, “sull’emergenza sanitaria regionale e sul superamento della fallimentare stagione commissariale, la fase della mediazione è definitivamente finita. Bisogna fare qualcosa di storico e non solo di eclatante. Qualcosa che scateni, giustamente, i media nazionali e non”. Sempre domani, a sostegno del sit-in dei sindaci calabresi nella capitale, si terrà a Reggio Calabria, alle ore 9 in piazza Italia, una iniziativa promossa da “Dignità Calabria”, aggregazione di cittadini, per tenere alta l’attenzione sulla tante problematiche della sanità, ormai da troppi anni praticamente irrisolte.