La minoranza: “Il centrodestra sa solo insultare e perde la faccia”

“Le condizioni della sanità calabrese – aggiungono – sono sotto gli occhi di tutti: i Lep sono tra i peggiori d’Italia, la migrazione sanitaria ha raggiunto livelli record e i calabresi sono costretti a cercare cure fuori dalla regione, quando non sono costretti ad aspettare per mesi. Questo è il risultato di un’amministrazione regionale che ha fatto pochi passi concreti e tanti proclami vuoti. Invece di rispondere alle legittime preoccupazioni sollevate dall’opposizione, che ha più volte denunciato il disastro della sanità e la mancanza di una visione complessiva in materia socio sanitaria, i rappresentanti della maggioranza si rifugiano nell’attacco, nell’insulto e nella difesa d’ufficio”.
“In merito alla questione degli ospedali – sottolineano Bevacqua, Tavernise e Lo Schiavo – va ricordato che è stato proprio il presidente Occhiuto a chiedere lo stato di calamità, certificando un’emergenza che, oggi, continua a non essere gestita in modo adeguato. La questione sollevata dal Fatto Quotidiano e alimentata da altre testate giornalistiche relative ai rilievi rivolti dal cda Inail, infatti, è estremamente seria e preoccupante e andrebbe chiarita al più presto. Ricordiamo inoltre al presidente Mancuso, che in qualità di presidente del Consiglio regionale, dovrebbe mantenere una posizione super partes e non trasformarsi in un portavoce del centrodestra. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di garantire il corretto funzionamento delle istituzioni e la serenità dei lavori consiliari, non quello di difendere gli interessi di una parte politica. Ma del resto ognuno ha il suo stile: c’è chi interroga e fa proposte nell’interesse dei calabresi e chi insulta, senza motivo, chi è reo di disturbare il manovratore capace di raggiungere risultati straordinari solo sui suoi social. Chiediamo che Mancuso si scusi per le offese gratuite altrimenti smetteremo di partecipare ai lavori della Conferenza dei capigruppo”.