Presentati da Lezzi a Catanzaro i Contratti di sviluppo (servizio RTC)

Il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, ha presentato, martedì mattina, il “Contratto istituzionale di sviluppo” per Catanzaro, Cosenza e Crotone. Alla presentazione, che si è svolta nella prefettura di Catanzaro, hanno partecipato inoltre il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, il direttore di Invitalia, soggetto che supporta l’attuazione degli strumenti, Domenico Arcuri, il presidente della Regione, Mario Oliverio, il presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, il presidente della Provincia e sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, esponenti dei sindacati e delle categorie produttive della Calabria. Al termine dell’incontro, la Lezzi ha illustrato i contenuti del Contratto istituzionale di sviluppo: “Abbiamo condiviso insieme ai presidenti di Provincia, sindaci e parti sociali la nostra intenzione di avviare questo Contratto istituzionale di sviluppo per far arrivare in Calabria nuovi investimenti. Abbiamo chiesto alla Regione e agli enti locali – ha rilevato il ministro per il Sud – di non inserire infrastrutture e di non inserire progetti già finanziati o oggetto di altri piani né interventi di privati in forma di investimento, invece abbiamo loro proposto di avviare il Cis mettendoci dentro anche il centro storico di Cosenza, e, con il supporto di Invitalia, inserendo strumenti di sostegno alle imprese che Invitalia già ha, in modo tale da avviare il ciclo virtuoso di investimenti pubblici e privati che sono gli unici che possano dare lavoro e lavoro di qualità. Non basta l’investimento pubblico, non basta l’investimento privato, ma se mettiamo tutto a sistema e facciamo tutto contestualmente riusciamo a dare maggiore benessere a questa regione che finora è stata trascurata”. La Lezzi ha poi specificato: “Non abbiamo parlato di quantificazione delle risorse perché il Contratto istituzionale di sviluppo che obbliga i contraenti a iniziare e finire un determinato progetto ma non si chiude, bensì resta aperto a ogni ulteriore investimento o progetto che conservi attualità e strategicità per il territorio”. Secondo il ministro per il Sud, inoltre, “nel Cis saranno previste sanzioni per chi non ottempererà a scadenze certe e precise: nel Mezzogiorno infatti non sono mancati i fondi, ma è mancata la volontà politica di spenderli. Dobbiamo superare questa questione per far arrivare le risorse sui territori”. La Lezzi ha poi reso noto di aver “chiesto e ottenuto dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, di accompagnarmi in questo Cis e negli altri per sottoscrivere un protocollo di legalità”. La Lezzi ha quindi precisato: “Non abbiamo invitato tutti i Comuni delle province, ma solo per una questione i tempi ne di spazi, ma nei prossimi giorni ci saranno altri incontri che li vedranno protagonisti, perché nessuno dovrà essere escluso. A me non interessano le bandierine o il colore politico del singolo, io guarderà l’organicità del progetto, di tutto il Contratto istituzionale di sviluppo e la ricaduta sul territorio”.
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