La Cgil sprona i Comuni calabresi: “Beni confiscati, attivarsi per l’utilizzo”
“C’è la possibilità di recuperare l’eventuale tempo perso nella redazione dei progetti per la valorizzazione dei tanti e innumerevoli beni confiscati alla ‘ndrangheta. Il direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Paolo Esposito, con un proprio Decreto, ha prorogato di un mese, dal 28 febbraio al 31 marzo prossimo, il termine di scadenza del bando per gli interventi previsti dal Pnrr per la valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie”. Lo affermano, in una nota congiunta, Simone Celebre, segretario generale della Fille Cgil e Luigi Veraldi, segretario della Cgil Calabria. “Ci rivolgiamo nuovamente – sostengono Celebre e Veraldi – alle Prefetture delle cinque Province calabresi, ma soprattutto alle amministrazioni comunali dell’intera Calabria che hanno nelle loro disponibilità i tanti beni confiscati nella nostra Regione e le invitiamo ad attivarsi per non far trascorrere questa ulteriore proroga infruttuosamente. Per quanto ci riguarda, come Fillea Cgil Calabria e come Cgil Calabria, ribadiamo la nostra piena disponibilità a dare il nostro fattivo contributo in un eventuale attività concertativa. Ricordiamo che per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie si prevede un’assegnazione di 300 milioni di euro per la realizzazione di 200 progetti nelle otto Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e che in tale contesto le Prefetture rivestono un ruolo importante e, nella qualità di interlocutore istituzionale tra Agenzia e le Amministrazioni Locali, possono esercitare una decisiva azione di stimolo e sostegno in favore dei Comuni nel processo di destinazione dei beni confiscati per il migliore perseguimento delle finalità nel riutilizzo sociale degli stessi”. “Chiediamo alle istituzioni preposte, i Comuni – sottolineano i due esponenti sindacali – di attivarsi affinché entro le 12 del prossimo 31 marzo presentino le relative proposte di finanziamento. Noi ribadiamo la nostra disponibilità a dare il nostro contributo”.