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La Cgil: “Preoccupati per la tenuta democratica ed etica della Regione”

 

CATANZARO. “Esprimiamo forte preoccupazione rispetto alla tenuta democratica ed etica dell’ente”. È quanto scrivono, in un comunicato sindacale, il segretario generale della Cgil Fp, Alessandra Baldari, e il segretario aziendale Cgil Fp Regione Calabria-Giunta regionale, Ferdinando Schipano, con riferimento alle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto due dirigenti della Regione. “Nutriamo piena fiducia nel lavoro della magistratura e nel valore del lavoro pubblico – aggiungono Baldari e Schipano – perché per noi la legalità è un tema identitario, e pertanto auspichiamo che sia fatta piena luce su quanto acceduto affinché, ove ce ne fosse siano, vengano individuate e accertate responsabilità a tutti i livelli, ferma restando la presunzione di innocenza per la quale un imputato è considerato non colpevole fino a condanna definitiva. Questa organizzazione sindacale però – proseguono i dirigenti della Cgil Fp – non può non rilevare che un sistema messo a dura prova da continue indagini necessiti di una rivisitazione alla radice. Non possiamo chiudere gli occhi delegando alla magistratura un compito che è nostro”. Baldari e Schipano proseguono: “Abbiamo stigmatizzato con forza in passato, e continuiamo a farlo, l’approssimazione di una struttura organizzativa a maglie larghe, non idonea a contrastare questi odiosi denomini. Infatti, a quattro anni di distanza dall’insediamento di questa amministrazione, continuiamo ad avere direzioni generali guidate da “reggenti”, cioè direttori generali che ruotano in continuazione, senza la possibilità di dare un’organizzazione seria alle proprie strutture. A questa prassi assurda e consolidata, si unisce il proliferare di strutture e dipartimenti che sembra funzionale al raggiungimento di scopi che seguono una logica non rispondente a necessità organizzative e che suscitano forti perplessità. Chiaramente – spiegano ancora gli esponenti della Cgil Fp – l’inversione di tendenza di queste storture è il primo passo che si deve fare per rendere la macchina funzionante e ben oliata e metterla in sicurezza dai rischi che un’organizzazione inefficiente comporta”. La Cgil Fp – prosegue il comunicato – “da tempo sostiene che la Regione necessita di un piano anticorruzione serio, insieme a un sistema di controlli ferrei e continui che sono la base dai cui partire per un rinnovamento concreto della Regione Calabria. Un ente con un bilancio che si aggira sugli 8 miliardi, in un territorio ad alta intensità mafiosa, dove le truffe dei fondi pubblici rappresentano una delle piaghe principali con cui deve fare i conti la pubblica amministrazione, non può non porre l’attenzione nella giusta misura sulla macchina amministrativa, creando le contromisure affinché questi fenomeni di corruttela e malaffare non di debba più ripetere. Riteniamo indispensabile pertanto – concludono Baldari e Schipano – alzare il livello di attenzione da parte di tutti, anche al fine di evitare il rischio di generalizzazioni banali e odiose: infatti i dipendenti regionali sono per la stragrande maggioranza lavoratori onesti e laboriosi. Questa battaglia va combattuta da subito, per quanto ci riguarda siamo disponibili a dare il nostro contributo. Chiediamo pertanto che la Regione ci convochi al più presto”.

 

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