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La Calabria vuol investire su nuovi impianti frutticoli, dal Psr 12 milioni per l’innovazione

La Calabria vuol investire su nuovi impianti frutticoli, dal Psr 12 milioni per l’innovazione

Dal Psr Calabria 12 milioni per nuovi impianti frutticoli. È stato pubblicato, sul portale istituzionale www.calabriapsr.it, l’avviso – relativo all’annualità 2023 – per la presentazione delle domande di sostegno alle aziende agricole per la promozione di interventi di impianti e reimpianti arborei di drupacee, pomacee, agrumi e frutta a guscio. Nell’elenco sono inoltre comprese le colture inserite nella categoria a rischio di abbandono e conseguente erosione genetica. Previste, altresì, azioni finalizzate all’efficientamento dei sistemi di irrigazione. Il bando è rivolto a imprenditori agricoli, singoli o associati ed ha l’obiettivo di promuovere e potenziare la filiera della frutta in Calabria: attraverso esso, si punta a migliorare la redditività delle aziende regionali di trasformazione e commercializzazione e la sostenibilità delle produzioni, ed in particolare ad aumentare l’orientamento al mercato delle aziende agricole, a posizionare e garantire la permanenza dei prodotti regionali sui mercati di riferimento specializzati, al fine di migliorare la catena di produzione del valore. “La Calabria -commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo- è prima in Italia prima nella produzione di clementine (tra le quali il clementino Igp) e di recente si è affermata anche nella coltivazione dei kiwi, in particolare di quello a polpa gialla: tipologie produttive connesse agli areali di pianura e costieri, con circa 35.000 ettari dedicati agli agrumi, altre decine di migliaia riservati a pesche e nettarine, 3.000 ai kiwi, e di questi poco più di 700 ai kiwi gialli. L’interesse a valorizzare e far crescere questa ricchezza, che ha già fatto della Calabria un modello per alcune produzioni – a causa dei cambiamenti climatici – un tempo tipiche di altri territori, porta ad investire nell’innovazione e sulla qualità, una strada che siamo intenzionati a percorrere fino in fondo, con orgoglio”. Dettagli: la dotazione finanziaria assegnata, salvo ulteriori risorse aggiuntive, è pari a 12 milioni di euro, dei quali 10,5 a valere sull’intervento 4.1.1. “Investimenti in aziende agricole” e 1,5 sull’intervento 4.1.3 “Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole”. Il sostegno, pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili, salirà al 70% se richiesto da agricoltori operanti nelle zone montane e svantaggiate. Anche per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori insediatisi durante i cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno, l’aliquota potrà essere aumentata al 70% del costo dell’investimento ammissibile. Le domande di sostegno potranno essere presentate esclusivamente attraverso il portale Sian, a partire dal 29 dicembre 2023 ed entro e non oltre il 31 gennaio 2024.

 

 

 

 

 

 

 

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