Jobs Act, approvato il decreto “a tutele crescenti”. Renzi: “E’ una rivoluzione copernicana”

Roma, 25 dic. – Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri pomeriggio il decreto attuativo del Jobs Act relativo al contratto a tutele crescenti. “E’ una realta’, e’ un passo storico per il Paese” ha detto Matteo Renzi, al termine del Cdm, “nessuno ha piu’ alibi per non investire in Italia”, ha aggiunto “Si rovescia l’onere della prova e si semplifica il regime di flessibilita’ e contemporaneamente si danno piu’ tutele a chi ne ha bisogno”. E’ una vera “rivoluzione copernicana” ha detto ancora. “Solo l’ideologia o la malafede possono impedire di riconoscere come si sia fatto un passo in avanti nel dare piu’ tutele a chi non ne ha. A quelli di destra che volevano di piu’ sul jobs act chiedo: in questi anni dov’eravate? Il clima politico e’ suscettibile quando ci sono questioni ideologiche. Io rispetto le valutazioni che sono frutto di battaglie di una vita, una parte avrebbe voluto non ci fosse l’opting out e altri il licenziamento collettivo. A un certo punto il leader si assume delle responsabilita’ e decide, fa delle scelte. Il testo e’ un ottimo testo, e’ aperto, ascolteremo le commissioni parlamentari, ma si tratta di un passo in avanti”. “Le forze politiche e le componenti interne cercano di giocare…”, ha proseguito il premier. “Ma se siamo qui e’ perche’ ce l’abbiamo fatta. A quelli di destra chiedo ‘in questi anni dov’eravate?’, alla sinistra chiedo ‘i 24 mesi chi li ha fatti?'”. Renzi ha elencato poi i temi su cui il governo e il parlamento sono chiamati alla prova nel 2015: “La riforma costituzionale, la riforma della legge elettorale, il jobs act, la riforma fiscale, le crisi aziendali risolte, un intervento deciso perche’ cambino le regole del gioco in Europa. Queste sono le partite che ci accompagneranno per il 2015, ora una piccola pausa e poi avanti non a testa bassa ma a testa alta per aiutare gli italiani eridare fiducia”.