Isola Capo Rizzuto, la Guardia di finanza di Crotone sequestra beni per 1,5 milioni di euro a un ex parroco e a due suoi nipoti

ISOLA CAPO RIZZUTO(KR)/ Beni per un ammontare di circa 1,5 milioni di euro, riconducibili a un ex parroco di Isola di Capo Rizzuto (Kr) ed a due suoi nipoti sono stati sequestrati dai finanzieri del comando provinciale di Crotone, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Il sequestro ha riguardato 3 fabbricati e una villa di pregio; un autoveicolo; la partecipazione totalitaria in una società, all’epoca dei fatti attività del settore del turistico alberghiero, tutti i rapporti bancari intestati o riconducibili ai proposti ed ai loro familiari. Il provvedimento è stato adottato dal Tribunale di Catanzaro nell’ambito del procedimento di prevenzione avviato con la proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca, sulla base delle indagini di natura economico-patrimoniale svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Crotone, volte a verificare la provenienza dell’ingente patrimonio riferibile ai destinatari del provvedimento e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa.
Il procedimento di prevenzione, volto alla verifica della sussistenza dei presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, è ancora in corso. Le investigazioni hanno riguardato le vicende patrimoniali degli interessati a partire dal 2009 e si sono avvalse delle risultanze investigative del processo “Jhonny”, nel cui ambito il sestinatario del sequestro è stato condannato dalla Corte d’ Appello di Catanzaro per associazione mafiosa.