Iric: “Sul Ponte un dibattito surreale”

“Per spostarsi da una località all’altra della Calabria, per esempio da Praia a Mare a Crotone, a
volte ci vuole più tempo di quanto ne impieghi un treno ad andare da Milano a Roma. Nelle
strade dell’entroterra, come accade nel Vibonese e nello Stilaro, una semplice frana provoca disagi
che rischiano di durare anni per la gente che si sposta per andare a lavorare. Crolla un ponte come quello di Drosi di Rizziconi, che rappresenta un collegamento importante per molte persone della Piana di Gioia Tauro, e dopo 11 anni ancora non sono partiti i lavori per ricostruirlo. Ci sono opere incompiute da decenni, come la Trasversale delle Serre, che non si riesce a portare a termine pur spendendo milioni e milioni di euro per poche decine di km. Senza dimenticare le condizioni in cui versano alcune strade statali importanti come la 107 Silana-Crotonese. Manca perfino la manutenzione ordinaria delle strade e c’è una miriade di opere infrastrutturali finanziate e i cui lavori non sono mai nemmeno iniziati. Sono solo alcuni esempi. In un quadro del genere, l’eterno dibattito sul Ponte sullo Stretto rischia di apparire surreale per migliaia di calabresi costretti quotidianamente a fare i conti con una viabilità da terzo mondo”.
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