Ipotesi di soppressione delle sedi di Catanzaro-Roccelletta di Borgia della Diregione Regionale Beni e Attività Culturali

Testo della lettera inviata dal sindaco Abramo al Ministro dei Beni Culturali on. Dario Franceschini sull’ipotesi di soppressione delle sedi di Catanzaro-Roccelletta di Borgia della Direzione Regionale Beni e Attività Culturali:
“Onorevole Ministro,
l’ipotesi di riorganizzazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che andrà in discussione in una prossima riunione del Consiglio dei Ministri prevede la soppressione delle sedi di Catanzaro e Roccelletta di Borgia della Direzione Regionale Beni e Attività Culturali, le cui funzioni saranno trasferire al nuovo ufficio di Segretariato Regionale del Ministero con sede a Reggio Calabria. La nuova articolazione delle strutture periferiche del MIBAC esclude totalmente la Città Capoluogo di Regione, prevedendo nella Città di Reggio Calabria ben cinque strutture su sei (Segretariato del Ministero, Soprintendenza Archeologica, Polo Museale, Soprintendenza Archivistica e Museo Archeologico Nazionale) e una nella città di Cosenza (Soprintendenza Belle Arti e paesaggio). Pur comprendendo e condividendo le ragioni alla base della riorganizzazione (politiche di spending review e riduzione della pianta organica), non si può non sottolineare la grave discriminazione che verrebbe ad essere consumata ai danni della Città Capoluogo di Regione dove, soprattutto per la sua centralità geografica, sarebbe stato più opportuno e conveniente concentrare tutte le attività del Ministero. È d’obbligo ricordare che, per norma, tutte le articolazioni periferiche degli organi dello Stato hanno sede nei Capoluoghi di Regione. La prego pertanto, prima di procedere all’approvazione del Decreto Ministeriale, di rivalutare l’articolazione che è stata prevista, assegnando alla Città di Catanzaro – nelle sue sedi del Complesso Monumentale del San Giovanni e del Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia – le funzioni di coordinamento assegnate al Segretariato regionale del MIBAC. Pur essendo certo dell’accoglimento della mia istanza, annuncio fin d’ora che in caso di violazione dei diritti della Città Capoluogo di Regione adotterò tutte le iniziative più opportune per contrastare un provvedimento ingiusto e parziale, in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, per tutelare gli interessi della nostra comunità. Resto in attesa di Sue notizie e colgo l’occasione per inviarle gli auguri di buon lavoro nel delicato compito che Ella svolge in uno dei settori più importanti della vita del nostro Paese”.