Invalidi: Anmic Catanzaro, bando Asp penalizza i più bisognosi

Invalidi: Anmic Catanzaro, bando Asp penalizza i più bisognosi

CATANZARO. Il presidente dell’Anmic (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili) di Catanzaro, Sergio Lucisano, ha reso noto di avere scritto all’Assessore regionale alle Politiche Sociali, al Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro ed all’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro, per chiedere la modifica del bando relativo alla delibera n. 176 del 22 febbraio scorso dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro “che erroneamente – spiega Lucisano in una nota – ha deliberato, tra i requisiti, un modello Isee diverso della delibera della Giunta regionale n. 364 del 27.07.2016, e pertanto penalizzante per i disabili residenti nella provincia di Catanzaro, al contrario delle altre province. Tale errore – continua – si spera di battitura, non è stato assolutamente rilevato da nessun politico nè da istituzioni politiche nonostante sia stato pubblicato sul sito del Comune capoluogo di regione, è davvero ironico come è singolare che siano proprio le famiglie più sofferenti che debbano denunciare all’Anmic, tale circostanza. Infatti numerosissime lagnanze e contestazioni – dice – sono arrivate alla sede dell’Associazione contro l’ASP di Catanzaro ed il Comune di Catanzaro, per la mancanza di un tempestivo intervento di trasparenza e di veridicità del bando che potrebbe favorire solo coloro che pur avendo un Isee che supera i 16.000 euro e non per quelli che invece ne hanno uno superiore ai 16.000, euro e non superiore ai 60.000 . In contrasto con i bandi delle altre provincie calabresi. La domanda – aggiunge – nasce spontanea, c’è un errore, ancora non corretto, e nè evidenziato con un comunicato stampa da parte dell’ASP e o del Comune di Catanzaro, volutamente per avvantaggiare i più furbi ed i soliti conoscenti o segnalati, a discapito di altri oppure è solo un errore di battitura come noi pensiamo? E le persone che non hanno fatto la domanda solo perchè avevano un Isee superiore a 16.000,00 chi le avviserà di tale discrepanza?”. Lucisano aggiunge che “non si gioca sulla pelle di questi poveri disabili, i bandi devono essere certi e trasparenti, quindi si auspica che immediatamente che il bando venga rettificato nel più breve tempo possibile e prolungata la data di scadenza e data ampia pubblicità sui giornali locali oltre che del solo sito istituzionale”.

 

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