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Regione Calabria in prima linea contro il fenomeno del caporalato in agricoltura

Regione Calabria in prima linea contro il fenomeno del caporalato in agricoltura

“Con il decreto n. 8141 del 12 giugno 2023 è stato approvato l’avviso per interventi di outreaching per assistenza, trattamento e riabilitazione a tutela della salute e di promozione dell’inclusione sociale dei migranti nei territori delle Piane di Sibari e di Gioia Tauro”. Lo rende noto la regione Calabria. “Si tratta -è scritto in una nota- di un intervento finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per dare continuità all’azione di contrasto al caporalato in agricoltura promossa nell’ambito del progetto ‘Più su.pr.eme’, a sua volta finanziato dalla Commissione Europea, con 706.500,00 di euro”. “Abbiamo pubblicato l’avviso -ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Emma Staine- per acquisire manifestazioni di interesse da parte delle associazioni del terzo settore e dare così continuità agli interventi complementari al progetto europeo che ha come obiettivo principale il contrasto e il superamento di tutte le forme di grave sfruttamento lavorativo e di grave marginalità e vulnerabilità dei lavoratori migranti presenti sul territorio calabrese. Si tratta di uno step fondamentale per il rispetto della legalità e dei tanti che sostengono, con il loro lavoro, la nostra economia”. L’azione, è scritto ancora nella nota della regione, “ha lo scopo di fornire una prima forma di assistenza e di monitoraggio delle condizioni sanitarie in cui si trovano i migranti che vivono negli insediamenti delle aree a maggiore vocazione agricola della regione e si inserisce nella strategia che la Calabria, insieme alle altre quattro regioni del Sud (Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia) sta sviluppando per contrastare la pratica dello sfruttamento, contribuendo alla crescita sana di uno dei maggiori settori produttivi della nostra terra”.

 

 

 

 

 

 

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