Migranti, intercettate al largo di Crotone due imbarcazioni

Due imbarcazioni a vela, cariche di migranti, sono state intercettate mentre si stavano avvicinando alle coste italiane dalle unità navali del corpo della Guardia di Finanza al largo delle coste della Calabria. Due gli scafisti identificati.
Il primo episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri vicino a Capo Colonna, nel territorio di Crotone. Una barca a vela di 12 metr , presumibilmente partita dalla Turchia, battente bandiera di comodo francese, con 29 persone a bordo, prevalentemente curdi iracheni e iraniani, fra cui almeno uno scafista, è stata affiancata e abbordata da una vedetta della Guardia di Finanza della Sezione Operativa Navale di Crotone. L’equipaggio della barca stava temporeggiando in attesa del favore del buio, per poi avvicinarsi alla costa per far perdere le proprie tracce una volta a terra. I finanzieri hanno preso il controllo del natante e, sotto scorta, lo hanno condotto a Crotone per le operazioni di polizia a terra e la necessaria attività di assistenza dei migranti da parte degli enti preposti. Il sospettato trafficante, di nazionalità turca, è stato sottoposto a fermo.
Il secondo episodio è accaduto attorno a mezzanotte. Un pattugliatore del Gruppo Aeronavale di Taranto, operante in cooperazione con una vedetta della Guardia di Finanza calabrese, ha fermato nei pressi di Punta Alice, sempre nel Crotonese, una barca a vela simile alla precedente, battente vessillo turco che si stava avvicinando con circospezione, approfittando della notte, dopo aver costeggiato per tutto il pomeriggio, in acque internazionali, la costa regionale.Anche in questo caso si tratta di una imbarcazione presumibilmente partita dalla Turchia, con a bordo 35 persone, fra cui un bambino e una donna.I finanzieri hanno individuato fra loro un ucraino al timone della barca, probabile trafficante.
I servizi si inseriscono in una intensa attività di prevenzione e controllo delle acque ioniche che la Guardia di Finanza ha effettuato con particolare attenzione, a partire da venerdì scorso, nella consapevolezza che il miglioramento delle condizioni meteorologiche proprio delle stagioni più calde, unitamente al periodo di fine settimana, avrebbero potuto coincidere con una intensificazione dei movimenti migratori illeciti.
Gli aerei del Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pomezia (Rm), nel corso del fine settimana, avevano segnalato al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, reparto responsabile della sorveglianza delle coste regionali e al Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, una serie di imbarcazioni dirette verso le coste nazionali di potenziale interesse operativo, consentendo al dispositivo di sorveglianza sul mare di orientare le unità navali alla verifica delle imbarcazioni più sospette.L’attività integrata ha portato, oltre ai due fermi, alla segnalazione del peschereccio carico di migranti poi condotti lunedì mattina a Roccella Jonica (RC) nell’ambito di un’operazione di soccorso dalle Capitanerie di porto con l’assistenza della Guardia di Finanza.
Alle operazioni di sbarco nel porto di Crotone, coordinate dalla locale Prefettura, sono intervenuti Funzionari della Questura, unitamente a personale dell’Ufficio Immigrazione, della Polizia Scientifica, della Squadra Mobile, dell’U.P.G.S.P., del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, in atto qui aggregato, della Croce Rossa Italiana, della Capitaneria di Porto, dell’Arma Carabinieri, della Guardia di Finanza, nonché personale Sanitario dell’USCA e dei Vigili del Fuoco, tutti muniti di sistemi di protezione individuale.
Al termine delle prime operazioni nel porto, consistite in una prima identificazione con foto e screening sanitario da parte del personale medico del 118, 25 migranti, facenti parte del primo sbarco, sono stati accompagnati nel locale “Regional Hub” per la collocazione nei padiglioni di accoglienza, mentre 4 sono stati trattenuti da personale della Guardia di Finanza per gli adempimenti di competenza. anche i 34 migranti del secondo sbarco sono stati accompagnati nel Regional Hub, mentre il cittadino ucraino è stato trattenuto da personale della Guardia di Finanza perché sospettato di essere lo scafista. I 59 stranieri accompagnati nel centro d’ accoglienza, secondo quanto comunicato dalla Questura di Crotone, vanno ad aggiungersi agli oltre 500 presenti “per i quali è in atto, da giorni, un’ intensa attività di ricollocamento in altre strutture del territorio nazionale, garantita dal personale della Questura, alla presenza costante di funzionari della Questura e con l’ausilio del personale dei Reparti inquadrati, inviato quale rinforzo dal Ministero dell’Interno”.