Infanzia, Corbelli: “Intervenire per bimba ricoverata a Cosenza”

COSENZA. Una bambina di otto mesi, abbandonata dalla madre, è ricoverata sin dalla nascita all’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza. Ad occuparsi della vicenda è Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili e delegato della Regione per la tutela e promozione dei Diritti Umani. Corbelli, per avere tutte le informazioni necessarie su questo caso, per poter vedere di che tipo di intervento e di aiuto c’è bisogno, oggi si è recato in ospedale ed ha incontrato la dott.ssa Lucente del reparto di Neonatologia, dove questa sfortunata bambina è sin dalla nascita, dall’ottobre scorso, ricoverata e amorevolmente assistita da medici e infermieri. C’è anche una tutrice che la sta seguendo. “Purtroppo – dice Corbelli – la situazione di questa bambina è grave ed estremamente delicata. C’è per questo motivo la necessità del trasferimento della piccola in un centro altamente specializzata. La bambina al di là di altre patologie(una manina che muove appena e la sordità totale per un orecchio) che si possono curare a Cosenza, vive il dramma di non riuscire a deglutire e viene per questo alimentata con un sondino. Ci sono pochi centri in Italia in grado di intervenire per curare e, si spera, guarire questo grave problema, della mancata deglutizione. Quello più attrezzato è il Bambin Gesù. All’ospedale romano, i medici del nosocomio di Cosenza, hanno chiesto di ricoverare questa bambina per tentare di risolvere questo problema. Purtroppo la risposta da Roma tarda ad arrivare. Per questo motivo oggi, dopo la visita in ospedale, ho parlato con il direttore dell’Ao, Achille Gentile, e gli ho chiesto di intervenire presso i suoi colleghi dell’Azienda ospedaliera di Roma per sbloccare la situazione e consentire il ricovero di questa bambina. Purtroppo – continua – non si è sino ad oggi riusciti a trovare nessuna associazione che si prendesse cura di questa bambina, che ricordo è stata abbandonata dalla madre, una giovane donna con gravi problemi di salute e per questo non in condizione di poterla adeguatamente assistere e curare. Resta oggi la speranza del ricovero al Bambin Gesù, che mi auguro avvenga al più presto. Questa triste storia ha profondamente colpito e commosso tutti. Bene ha fatto Il Quotidiano a renderla nota. In modo che oggi io ho avuto la possibilità di intervenire per sostenere, anche istituzionalmente (per il mio ruolo di delegato della Presidenza della Regione per la tutela la promozione dei Diritti Umani), la causa di questa sfortunata bambina”.