Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Indice R-zero di contagio: in Calabria è 0,80

Indice R-zero di contagio: in Calabria è 0,80

L’indice di contagio del Covid-19, il famoso ‘R con 0’ (o più propriamente Rt) si assesta in Italia
intorno allo 0,5-0,7 di media: vuol dire che un malato ne contagia in media meno di uno. Ma le
differenze tra Regione e Regione ci sono, e tenendo presente solo questo indice (quindi non i
casi totali, che notoriamente sono concentrati prevalentemente in Lombardia, Piemonte ed
Emilia Romagna) emergono delle sorprese. Stando al report diffuso oggi dall’Istituto Superiore
di Sanità e redatto con la Fondazione Bruno Kessler, a oggi la Regione più virtuosa è le Marche,
con un tasso di contagio di 0,29. Servono più di tre malati, insomma, per contagiarne un quarto. A salire, si arriva a 0,42 del Molise, a 0,44 che accomuna sia Trento che Bolzano, e a 0,48 della Sardegna. La Lombardia segna uno 0,57, più del Piemonte, che nonostante la crescita più marcata delle scorse settimane si attesta su un tasso di 0,53, stesso dato del Veneto e dell’Emilia Romagna. Le Regioni più colpite, insomma, hanno oggi un indice di contagiosità a cavallo della media nazionale, forse persino sotto. In fascia media si collocano la Toscana e la Campania con 0,60, e Lazio e Liguria, rispettivamente con un tasso di 0,62 e 0,65, mentre a salire si trovano l’Abruzzo con 0,75, la Calabria
con 0,80, l’Umbria con 0,83 e la Basilicata con 0,88. Gli indici di contagio peggiori riguardano
la Puglia con 0,96 e la Sicilia che addirittura supera la fatidica soglia dell’1, per l’esattezza 1,12,
ma l’Iss precisa che “in Sicilia sono segnalati pochi casi di infezione con trend in riduzione
nell’ultima settimana. L’Rt leggermente leggermente superiore ad 1 potrebbe riflettere pregressi
focolai limitati e di per sè non implica un aumento diffuso di trasmissione”.

redazione@giornaledicalabria.it

 

 

 

desk desk