Inaugurato con la mostra “Il mazzo” dell’artista Luca Viapiana il Local Popular Museum ai Giardini di San Leonardo
Un’inedita esperienza di ricerca, valorizzazione e diffusione delle istanze artistiche “locali” per dare un nuovo respiro al luogo simbolo dell’aggregazione giovanile catanzarese. E’ stato inaugurato con successo ieri con la prima mostra “Il mazzo” di Luca Viapiana il Local Popular Museum presso i Giardini di San Leonardo, un percorso espositivo profondamente legato al contesto urbano con l’auspicio di offrire, attraverso l’arte, l’occasione per valorizzare i luoghi di socializzazione della città. Nato da un’idea dell’esperto d’arte Stefano Morelli e del consigliere comunale Marco Polimeni, supportati da un originale gruppo di giovani creativi, Local si pone l’obiettivo di dare vita ad un museo popolare permanente all’aperto che raccoglie e sviluppa le forme più originali e significative della creatività contemporanea locale, costruendo una piattaforma di forte impatto al servizio degli artisti catanzaresi. Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il sindaco Sergio Abramo – affiancato dall’assessore alla Cultura, Daniela Carrozza, dal consigliere regionale Sinibaldo Esposito e dal maestro Saverio Rotundo – il quale ha rivolto il proprio plauso all’iniziativa che si inserisce in una serie di attività volte ad animare la città: “L’amministrazione vuole stare al fianco delle associazioni giovanili e dei movimenti artistici – ha detto – ed è nostro intento offrire loro nuovi spazi dove potersi esprimere, come ad esempio l’ex Stac che sarà presto usufruibile anche da parte dell’Accademia di Belle Arti. In questo contesto l’esperimento dell’isola pedonale ogni fine settimana sta riscuotendo un grande successo e l’auspicio è che, in un periodo di grandi ristrettezze economiche, tutte le categorie possano supportare la nostra azione”. Secondo il consigliere Polimeni “l’idea di dedicare uno spazio aperto all’arte contemporanea locale vuole essere una scommessa, che parte dal basso e a costo zero, puntando a rilanciare le potenzialità inespresse di un luogo così caro ai giovani catanzaresi, da amare e da rispettare. Questi sono gli obiettivi di Local – ha concluso – costruire un luogo di aggregazione creativa e costruttiva affinché l’arte diventi di tutti, affermando il contesto locale in un’ottica internazionale di apertura e di confronto con realtà che fanno della cultura il motore di rinascita del territorio”.
Il percorso espositivo di LOCAL, diviso in due gallerie, è tracciato sui muraglioni in pietra tufica dei Giardini di “sotto”, dove trovano posto i pannelli metallici 2x2m predisposti per accogliere le opere. La struttura museale è frutto della riflessione sulle esperienze espositive della poster art e coniuga una sostenibilità economica con la possibilità di rapidi e continui riallestimenti del contesto. Il calendario delle mostre è redatto su base stagionale con l’obiettivo di raccogliere e coltivare i progetti e le idee che potranno scaturirne. Ad inaugurare il percorso museale è “il Mazzo” di Luca Viapiana, artista che rapidamente si è affermato a livello nazionale, con un intensa personale divisa in tre capitoli mensili in cui espone stampe gigantografiche tratte da “Il mercante in fiera catanzarese”, rivisitazione in chiave LOCAL dell’arcinoto mazzo da gioco.