“In Cristo l’uomo nuovo”: due giorni di convegni al “San Pio X”
In un’epoca selvaggia, caratterizzata da una profonda crisi antropologico-spirituale l’uomo deve ritrovare la spesa, la speranza smarrita in una società dominata dalla cultura imperniata sulla mera rendita, ritrovando e valorizzando lo sguardo originale della fede, riavvicinandosi a Cristo e riscoprendo l’atteggiamento e la missione dell’educare. E’ ciò che è emerso dal convegno organizzato dalla Rivista di Scienze Teologiche “Vivarium” su cristianesimo e processi di umanizzazione in Calabria, convegno spalmato in due giornate nelle quali sono intervenuti studiosi, docenti e pensatori, il tutto nell’auditorium del “San Pio X” dell’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro. Il nostro tempo vive una forte crisi di relazioni e lo spirito cristiano da qualche decennio si sta indebolendo. Occorre contrastare il pericolosissimo rischio che la religione venga privatizzata o diventi subalterna alla politica. Il direttore di Vivarium, Don Serafino Parisi ha rimarcato che occorre rileggere in ognuno di noi i sogni di speranza, attraverso un consapevole riavvicinamento a Dio che, senza condizionarci nelle nostre espressioni vitali, si augura la nostra realizzazione personale e la felicità di ogni singolo individuo. Nella mattinata di martedì sono intervenuti anche Monsignor Luigi Renzo, Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea che ha analizzato la crisi dell’umano nelle crisi dell’oggi, Don Francesco Spadola su crisi religiosa, il sociologo Vito Barresi che ha parlato di crisi sociale e politica, e l’economista Vincenzo Falcone che ha trattato di crisi economica in una dinamica storica.
Manuel Soluri