In Consiglio regionale martedì 27 l’assestamento del bilancio della Regione
Sarà all’esame della seconda commissione del Consiglio regionale, in programma martedì 27 novembre, l’assestamento del bilancio della Regione Calabria per gli anni 2018-2020. Il documento contabile è stato approvato lo scorso 19 novembre dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Bilancio, Maria Teresa Fragomeni: l’ammontare complessivo della manovra di assestamento vale 24,9 milioni di euro, finanziata con 11,8 milioni di maggiori entrate e 13,1 milioni di minori spese. “L’importo di 11,8 milioni -si legge nella relazione illustrativa dell’assestamento – si è reso disponibile grazie alle maggiori entrate registrate a titolo di rimborso, da parte della Cassa Depositi e Prestiti, di somme per mutui scaduti e non somministrati contratti con enti locali e il cui onere è posto a carico della Regione (7,5 milioni), al trasferimento da parte dello Stato per il mancato gettito dell’Irap derivante dalla riduzione del costo del lavoro relativa alla quota non sanità (1,09 milioni), a maggiori riscossioni per entrate eventuali e diverse non previste inizialmente (320mila euro), al canone versato da Sorical per l’uso delle infrastrutture acquedottistiche regionali (1,5 milioni). A tali somme in libera disponibilità si aggiungono entrate di varia natura a destinazione vincolata, contestualmente riportate nella parte spesa, per un importo complessivo di 1,27 milioni. All’importo di 11,8 milioni si è aggiunta la somma di 13,1 milioni derivante da riduzioni di stanziamenti inizialmente previsti nel bilancio ma per i quali, in ragione del venir meno del fabbisogno, non verranno assunte obbligazioni giuridicamente vincolanti entro la fine dell’esercizio in corso”. Con l’assestamento, definito in un disegno di legge dalla Giunta, “si propongono “le variazioni di bilancio necessarie a modificare il valore presunto dei residui, del fondo cassa, del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione. Si propongono inoltre alcune variazioni di carattere finanziario finalizzate ad affrontare le maggiori esigenze economiche del territorio regionale emerse nell’anno in corso”. La scelta effettuata dalla Giunta – spiega ancora la relazione illustrativa dell’assestamento del Bilancio 2018-2020 – “è stata quella di destinare le risorse pari a 24 milioni in via prioritaria alla copertura di spese di carattere obbligatorio, alla copertura prudenziale dei pignoramenti che possono essere effettuati presso il tesoriere regionale in coda all’esercizio in corso, dei debiti pregressi, degli accantonamenti obbligatori previsti dalla normativa vigente e infine per implementare le dotazioni finanziarie necessarie a garantire il maggiore fabbisogno manifestatosi nel corso dell’anno in specifici settori”. In particolare – prosegue la relazione – gli incrementi di stanziamento previsti nella manovra di assestamento hanno riguardato, in via principale: il fondo necessario a garantire la copertura della spesa derivante da atti giudiziali di pignoramento (4,3 milioni circa); alcuni trasferimento agli enti strumentali della Regione (Calabria Verde, Calabria Lavoro, Arsac) per spese di funzionamento e di personale (5,1 milioni circa); alcuni trasferimenti alla Sorical per somme dovute in relazione all’Iva pagata dalla stessa società a fronte di contributi pubblici e per la fornitura idrica nel campo profughi di San Ferdinando (2,25 milioni circa); la copertura delle perdite di società regionali (1,67 milioni); la copertura a carico del bilancio regionale per il riversamento allo Stato della tassa automobilistica derivante dalle regolazioni finanziarie del maggior gettito dell’anno 2014 (4,4 milioni); l’incremento 1,56 milioni circa) degli stanziamenti di capitoli destinati ad altri settori regionali di spesa che presentavano carenza di risorse in sede di bilancio iniziale di previsione (turismo, politiche sociali); le spese per la manutenzione della rete pluviometrica. Nell’assestamento, inoltre, la Giunta ha inserito anche le correzioni richieste dal ministero dell’Economia e Finanza con i rilievi formulati alla manovra dello scorso anno: i rilievi ministeriali riguardavano la modalità di contabilizzazione del ripiano del disavanzo derivante dall’anticipazione di liquidità e la modalità di contabilizzazione delle anticipazioni di liquidità contratte ai sensi del decreto 118/2011.