In Calabria quasi 6.600 gli studenti disabili ma gli istituti scolastici sono inadeguati

In Calabria quasi 6.600 gli studenti disabili ma gli istituti scolastici sono inadeguati

CATANZARO. Nonostante in Calabria gli alunni con disabilità iscritti nell’anno scolastico 2014/2015 siano stati quasi 6.591 – 2,1% del totale degli studenti della regione -, gli istituti della regione presentano numerose barriere che non li rendono inclusivi. Tra queste l’assenza di segnali visivi, acustici e tattili per favorire la mobilità all’interno della scuola di alunni con disabilità sensoriali; la mancanza di percorsi interni ed esterni accessibili; la scarsa presenza di tecnologie informatiche per l’apprendimento. Questa la fotografia scattata, sulla base dei dati di dati Istat e Miur – Ufficio di statistica, da Exposanità (Bologna 18-21 maggio 2016) – l’unica manifestazione italiana dedicata ai temi della sanità e dell’assistenza, che propone momenti di approfondimento e iniziative speciali dedicate al tema dell’inclusività, dalla vita quotidiana, all’istruzione, dall’educazione, al tempo libero. Per quanto riguarda il grado di scuola in cui sono inseriti, il 7% degli alunni disabili calabresi – si legge in un comunicato – frequenta la scuola dell’infanzia, il 37% la scuola primaria, il 27% la scuola secondaria di I grado e il 28% la scuola secondaria di II grado. L’incidenza più elevata di alunni con disabilità si segnala in Abruzzo (3,3% sul totale degli alunni della regione), Lazio (3,2%) e Liguria (3%) mentre la Basilicata (2%), la Calabria (2,1%) e il Friuli-Venezia Giulia (2,1%) sono le regioni con il tasso più basso. Il sostegno gioca un ruolo chiave nell’integrazione. Se a livello nazionale il rapporto tra numero di alunni con disabilità e posti per il sostegno è di 1,85 nell’anno 2014-2015, in Calabria è di 1,49. Il rapporto è più basso nelle regioni del Sud Italia: in Molise viene affidato un incarico per il sostegno ogni 1,38 alunni con disabilità, in Calabria, uno ogni 1,49. Viceversa, il rapporto aumenta al Nord, dove spiccano Veneto (2,10) e Liguria (2,09). Le barriere tecnologiche: molte scuole non hanno postazioni informatiche destinate alle persone con disabilità All’interno del percorso di inclusione dello studente disabile nel progetto educativo della classe, la tecnologia ha il ruolo fondamentale di ‘facilitatore’. Secondo i dati elaborati da Exposanità su base Istat, in Calabria il 27,4% delle scuole primarie e il 26,8% delle secondarie di I grado ancora non si è dotata di postazioni informatiche destinate alle persone con disabilità. L’ideale – si sottolinea – sarebbe avere all’interno dell’aula stessa una postazione informatica con periferiche hardware speciali e programmi specifici per l’insegnamento, ma solo il 34,9% delle scuole primarie il 30,8% delle secondarie di primo grado hanno aule dotate di queste attrezzature. La maggior parte utilizza i laboratori già presenti: sono il 57,5% delle primarie e il 70,7% delle secondarie di primo grado. Oltre al sostegno didattico, gli alunni con disabilità necessitano di servizi per il superamento delle barriere architettoniche, come scale a norma, ascensori, servizi igienici specifici, segnali visivi, tattili e acustici, percorsi interni ed esterni che facilitino gli spostamenti. In Calabria le scuole che hanno scale a norma sono il 64,2% delle primarie e l’80,3% delle secondarie di I grado mentre i servizi igienici a norma sono presenti nel 65,3% di scuole primarie e nel 70,2% delle secondarie di I grado. Rimangono appannaggio di pochi istituti le mappe a rilievo e i segnali visivi, acustici e tattili che sono presenti in solo il 17,5% delle scuole primarie e nel 17,9% delle secondarie di I grado: il dato più basso tra le regioni. Situazione leggermente migliore, seppur insufficiente, per quanto riguarda percorsi interni ed esterni facilmente accessibili: solo il 30,4% delle scuole primarie e il 33% di secondarie di I grado ne è dotata.

 

 

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