In Calabria lockdown in un clima di apparente normalità

In Calabria lockdown in un clima di apparente normalità

La Calabria si è svegliata stamane con il lockdown, ma la sensazione, nei principali centri della regione, inserita fra le zone rosse del Paese a causa dell’emergenza Covid, è di una relativa normalità. Le scuole, gli uffici aperti e le attività commerciali alle quali non è stata imposta la chiusura, a differenza di quanto avvenuto durante il lockdown nazionale, hanno indotto le persone a uscire, per cui strade e piazze non sono deserte a differenza di quanto era avvenuto in marzo.
Ieri manifestazioni di protesta si sono svolte in diversi centri, grandi e piccoli, della regione con qualche momento di tensione, come è avvenuto a Reggio Calabria dove un carabiniere è rimasto leggermente ferito da un sasso nel corso di un sit in, e a Cosenza, dove per alcuni minuti è stato bloccato lo svincolo dell’autostrada A2. Si attende, nel frattempo, che la Giunta regionale formalizzi l’impugnativa dell’ordinanza con cui, in base al Dpcm, il ministero della Salute ha inserito la Calabria fra le zone rosse. Non sono escluse altre manifestazioni di protesta, anche se la relativa libertà di movimento dovrebbe aver contribuito a smorzare la tensione. Per domani è in programma una seduta straordinaria del Consiglio regionale.

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