Imprese e sistemi produttivi in Calabria: un convegno a Cosenza

COSENZA. Azioni per le imprese, per l’edilizia, per il turismo. Si muove lungo questi tre gruppi di interventi la ricerca “Potenziamento e sviluppo dei Sistemi Produttivi in Calabria”, in corso di presentazione in Confindustria Cosenza. Ne stanno discutendo i presidenti di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, della Regione Calabria Mario Oliverio e della Provincia di Cosenza Mario Occhiuto, il Dirigente Generale della Programmazione Nazionale e Comunitaria Paolo Praticò, l’economista Gianfranco Viesti, il Direttore degli Industriali Rosario Branda. Frutto dell’iniziativa congiunta di Confindustria Cosenza e della Provincia di Cosenza, il Rapporto, è scritto in una nota, si muove nell’ambito delle azioni tese a semplificare gli iter procedurali connessi all’operatività ed alla localizzazione delle imprese. “Fornisce – ha sottolineato il direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda, nel moderare i lavori – un quadro analitico delle principali misure a sostegno del sistema imprenditoriale attuate in Calabria nel ciclo di programmazione 2007-2013, acquisisce informazioni utili sui risultati di questi interventi e prova a definire nel dettaglio un insieme di azioni di politica industriale a valere sulla programmazione 2014-2020”. Le 19 azioni strutturali vengono descritte in maniera minuziosa, dettagliandone gli step, il meccanismo di applicazione per l’amministrazione interessata e lo schema di funzionamento per le imprese. Interessano i principali asset dello sviluppo: il capitale umano, con azioni concrete su occupazione, autoimprenditorialità, formazione; il sistema produttivo, con la qualificazione e l’innovazione attraverso l’acquisizione di conoscenze esterne, la ricerca con il coinvolgimento dei centri di ricerca, l’internazionalizzazione; il territorio, con azioni di valorizzazione del patrimonio artistico, naturale e architettonico della Calabria e un occhio particolare ai parchi nazionali, gioielli naturali da riscoprire con e per il turista; il credito, con il rafforzamento patrimoniale delle imprese attraverso una nuova “cultura finanziaria”, strumenti finanziari innovativi, aiuti per la certificazione del bilancio; l’habitat, con incentivi per l’efficientamento energetico degli edifici, pubblici e privati. “Al di là delle politiche regionali – ha dichiarato il presidente degli industriali calabresi, Natale Mazzuca – la Calabria deve diventare tema fondamentale della politica nazionale anche alla luce di quello che è stato definito nella Legge di Stabilità dove non c’è traccia di impegni per il Sud che rimane l’unica vera riserva di crescita per l’intero paese. Non bastano i fondi comunitari. Senza le risorse ordinarie non si risolvono i problemi atavici. A scuole, asili, infrastrutture materiali ed immateriali deve pensare lo Stato. Bisognerebbe capire che fine ha fatto il Fondo di Sviluppo e Coesione perché abbiamo l’impressione che venga utilizzato come bancomat per le emergenze del Centro-Nord. Che fine ha fatto la quota di cofinanziamento nazionale sottratta alla programmazione comunitaria del 2014/2020 per Calabria, Campania e Sicilia?”. Per il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto “le azioni sui contesti e sull’ambiente, sui servizi pubblici, sulle infrastrutture materiali e immateriali sono decisive nel lungo periodo per il benessere dei cittadini e lo sviluppo economico. Ma le azioni per le imprese sono altrettanto decisive per rafforzare e ampliare il sistema economico. Lo sviluppo delle attività imprenditoriali, della connessa occupazione, può portare fondamentali risultati indotti in termini di inclusione sociale, aumento della qualità urbana, tutela e valorizzazione dei beni culturali e dell’ambiente”. Il convegno si chiuderà con l’intervento del presidente della Regione Mario Oliverio.