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IL WEEKEND DELLE CALABRESI

IL WEEKEND DELLE CALABRESI

 

LEGA PRO, GIORNATA SPLENDIDA PER LE CALABRESI

 

FONDI – COSENZA 1-2/ Lupi spietati, è quarto posto

Vincono tre calabresi su quattro in Lega Pro e per la Vibonese il pareggio conquistato in rimonta contro il Lecce capolista, è prezioso quanto una vittoria. Il colpo lo fa il Cosenza, vittorioso in dieci uomini sul non semplice terreno del Fondi con una prestazione da squadra consapevole dei propri obiettivi, una squadra che sa lottare, aspettare e sa quando colpire. Lo ha dimostrato alla grande domenica la formazione di Giorgio Roselli che va sotto al 5’ per atterramento dello scatenato ex Calderini.

Ma il Cosenza come sempre non si scompone e 7’ dopo giunge al pari con la stoccata del difensore Tedeschi che approfitta di una respinta mancata della difesa pontina su punizione di Mungo e di una sponta fortuita del direttore di gara. Nella ripresa Roselli e De Angelis si affidano a Filippini e Ranieri al posto di Mungo e Capece e proprio Filippini su assist di Statella al 25’. Cross dell’esterno sinistro per la deviazione vincente del nuovo entrato e rete della vittoria per i lupi che salgono al quarto posto scavalcando il Matera.

 

CATANZARO-TARANTO 3-1/ Torna al successo la squadra di Somma

Un Catanzaro incisivo e pimpante ritrova il sorriso rifilando tre reti al Taranto. Imperio Carcione, sempre più leader del centrocampo, trasforma all’11’ un calcio di rigore assegnato per atterramento in area sul folletto Cunzi. Destro dell’ex paganese e Maurantonio è battuto. Dopo soli 3’ dai piedi morbidi dello stesso Carcione parte il piazzato che pesca in area Di Bari, deviazione vincente del difensore che punisce la sua ex squadra e diventa il miglior realizzatore dei suoi. Dilaga la squadra di Mario Somma nella ripresa con Giuseppe Giovinco che raccoglie la corta respinta della difesa pugliese, dribbla tre avversari e scaglia in porta con potenza la palla del tre a zero che arrotonda il punteggio. Il Taranto salva l’onore con il tuffo dell’ex reggino Balistreri che fissa il risultato sul 3 a 1. Tre punti per i calabresi che si rilanciano e guardano con più fiducia al futuro.

 

REGGINA – JUVE STABIA 1-0/ Bangu decisivo, entusiasmo amaranto

Carattere, imprevedibilità ed orgoglio, la Reggina di Zeman è questa e lo fa capire anche alla Juve Stabia, senz’altro la squadra migliore vista finora al Granillo in questa stagione. Ma il gruppo amaranto ferma la favorita avversaria con un gioco brioso e rapido che ha destabilizzato l’undici di Fontana. Trascinatore il giovane congolese Bangu, vera spina nel fianco degli ospiti insieme a Pocino e Coralli. Sua la rete decisiva al 59’ quando il centrocampista di scuola viola chiude egregiamente un triangolo con il generoso Coralli, ancora a secco ma nuovamente decisivo. Nel primo tempo Sala si salva due volte su Ripa e Liviero ma la squadra di Zeman punge in contropiede con velocità. In avvio di ripresa due grandi occasioni per Coralli ed Oggiano, poi la rete di Bangu che scatena l’entusiasmo amaranto e la festa sotto la curva Sud a fine partita per una vittoria che consente alla Reggina di allontanarsi dalla zona calda.

 

VIBONESE-LECCE 2-2/ Rossoblù da applausi, bloccata la capolista

Una Vibonese da applausi imbavaglia il Lecce capolista con una eccellente prestazione colorata da una coraggiosa reazione alle difficoltà del match. Era prevedibile che i rossoblù, per non soccombere difronte all’evidente potenziale tecnico allestito e schierato dai salentini, avrebbero dovuto mettere in campo testa ma soprattutto cuore. E così è stato. Lecce due volte avanti e due volte ripreso dagli impavidi ragazzi di Costantino. Partenza sprint dei pugliesi che provano a graffiare con Lepore, Caturano e Doumbia. Ma la rete arriva al 21’ con il destro di Mancosu deviato leggermente dalla difesa rossoblu che mette fuori causa Russo. Il Lecce cerca il colpo del ko ma nel finale di tempo soffre la velocità di Cogliati che fa ammattire Giosa e Cosenza. Al 46’ direttamente su calcio di punizione Saraniti fa esplodere un missile di destro che piega le mani di Bleve, è il pareggio. In apertura di ripresa la capolista punge ancora con l’ottimo Lepore che colpisce dalla stessa posizione di Saraniti con una facilità estrema di destro, trovando Russo in ritardo sul primo palo. Ma la Vibonese sa soffrire, rischia di crollare ma si rialza. Cogliati entra in contatto con Bleve e si guadagna il rigore che Saraniti trasforma ancora con freddezza e potenza nel 2 a 2 finale. Il giusto risultato per una sfida bellissima e frizzante e senza un attimo di tregua. Premiato il coraggio della Vibonese che dopo cinque sconfitte consecutive muove la classifica cogliendo un punto meritatissimo.

 

SERIE D, IL SERSALE INGABBIA IL RENDE

Il Sersale compie l’impresa di ingabbiare l’ex capolista Rende e riesce a raggranellare il primo punto di questa stagione. Nel testacoda del Marco Lorenzon finisce a reti bianche ed il Rende perde il primato ora solo dell’Igea che batte il Gela. Imprecisi i corazzieri biancorossi Ferreira ed Actis Goretta sotto porta, bravissimo il portiere Bambino con un intervento prodigioso al 32’ della ripresa. Non servono neppure i tentativi imperterriti ed arrembanti di Serleti e Gigliotti. Un Sersale ordinato e non confusionario cerca anche di graffiare quando può, due volte con Russo e Vallone ed una con Ientile. Alla fine gioisce il Sersale per un pari che finalmente muove la classifica dopo tante sofferenze di inizio stagione. Trocini non può festeggiare come avrebbe voluto il traguardo delle cento presenze sulla panchina rendese per cui ha ricevuto la targa del presidente Coscarella.

 

SERIE D, LA PALMESE SUPERA IL GLADIATOR

La Palmese di Dal Torrione regola al Lo Presti il Gladiator. Ancora una sconfitta per i campani dopo un buon inizio di campionato. Vantaggio neroverde al 7’ con firma di De MARCO il quale raccoglie un appoggio sbagliato di Mangiapia involandosi verso la porta ospite. L’azione ficcante dell’esterno neroverde è letale per Zeoli, 1 a zero. Rete illusoria in quanto al 9’ del secondo tempo l’esperto Del Sorbo fa secco Pellegrino con un’esecuzione precisa in mezzo all’area di rigore. I neroverdi reagiscono ma i campani sembrano controllare fino all’80’ quando Dorato sfrutta al meglio un corner con la difesa ospite ancora non piazzata, quinta rete stagionale per l’ex bomber del Roccella e terza vittoria stagionale per i neroverdi che salgono a ridosso delle primissime.

 

SERIE D/CASTROVILLARI, ANCORA UNA SCONFITTA, CLASSIFICA PREOCCUPANTE

Terza resa in trasferta per i rossoneri del Castrovillari battuti a Pomigliano d’Arco dai locali di mister Seno. Ancora due leggerezze difensive a castigare i lupi del Pollino in questo inizio di campionato in salita. I rossoneri continuano a faticare nella concretizzazione e nella gestione del risultato. Come avvenuto a Torre del Greco due settimane fa, anche a Pomigliano è risultato vano ed illusorio il rigore realizzato da Lupacchio al 9’ che ha portato in vantaggio l’undici di Viola. Infatti i padroni di casa hanno pareggiato al 24’ con Suriano con una rete capolavoro quando l’attaccante ha raccolto un assist di testa di Pisani scaraventando un gran destro da fuori area che ha inchiodato Voce. Al 32’ grossa chance per i rossoneri con il palo colpito da Krasniqi su sponda di D’Angelo. Nella ripresa al Pomigliano bastano 2’ per colpire. Suriano lavora un buon pallone che offre a Pisani, il quale gira in porta imparabilmente, è il 2 a 1. La reazione rossonera è timida e non sortisce alcun effetto. Situazione preoccupante in casa rossonera, tre punti in 6 gare sono troppo pochi ed il trend negativo in trasferta fa riflettere. Manca ancora anche la vittoria in casa e domenica al Polisportivo Primo Maggio arriverà un brutto cliente come il Gela.

 

SERIE D/ RABBIA ROCCELLA, GARA SOSPESA ALL’89’

Una rabbia indicibile quella che prova il Roccella, quasi giunto a fare un’impresa sul campo della Turris ma il cui sogno svanisce all’89’ a causa dell’infortunio dell’arbitro Andulajevic di Messina. Una vera beffa per la squadra calabrese in quanto la partita è stata sospesa e dovrà essere rigiocata dall’inizio. Mancava di fatto solo l’assegnazione del tempo di recupero ma il direttore di gara ha dato forfait, in quanto infortunatosi. Qualcuno nel post gara ha sostenuto che l’arbitro avrebbe potuto stringere i denti ma tant’è. Che peccato per gli amaranto che avevano anche fallito un calcio di rigore al 29’ della ripresa con Laaribi. Tutto da rifare tra qualche settimana quando sarà fissata la data del replay allo stadio Liguori di Torre del Greco.

Manuel Soluri

 

 

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