IL WEEKEND DELLE CALABRESI

LEGA PRO/ SOLO PARI TRA REGGINA E COSENZA. IL CATANZARO ANCORA SCONFITTO, VIBONESE KO
Nulla di fatto nel derby calabrese valevole per la sesta giornata in Lega Pro, Reggina e Cosenza si affrontano, si studiano, si pungono ma non si superano. Finisce a reti bianche la sfida del Granillo giocato davanti a cinquemila spettatori con circa 200 ospiti. Risultato di parità che va bene al Cosenza, protagonista di una gara certamente accorta e diligente in fase di contenimento ma allo stesso tempo poco propositiva in fase d’attacco, mentre sta stretto agli amaranto di Zeman che nell’arco dei 90’ avrebbero meritato il successo, più per la pressione costante ed il predominio territoriale che per le occasioni costruite. In realtà, infatti, le pallegol si contano complessivamente sulle dita di una mano. Dopo una partenza decisa ed aggressiva, in cui la Reggina colleziona una serie di calci d’angolo comunque infruttuosi, gli equilibri potrebbero rompersi al 40’. Dalla sinistra stupendo cross di De Francesco per la testa di Coralli. Il centravanti, appostato benissimo in area in posizione centrale, mira alla porta ma non riesce ad angolare, conclude centralmente e mette la palla in bocca a Perina, forse perché disturbato da Blondett. Sull’altro fronte, Cosenza poco incline ad offendere in quanto poco pericoloso sulle fasce, con Criaco e Statella murati da Possenti e Cane. La pressione amaranto si fa sentire anche nella ripresa con le incursioni ad intermittenza di Bangu da una parte e di Porcino dall’altra ma la difesa rossoblu la sbroglia sempre. All’85’ colossale occasione per il centrale Gianola che da un metro non riesce a spingere in porta di testa la palla del vantaggio. Dall’altra parte brivido forte per i tifosi di casa. Secondo minuto di recupero. Baclet cattura una palla in area e la mette in mezzo per la testa di Caccetta. Il capitano rossoblu’, un po’ come accaduto a Coralli nel primo tempo, non ha la lucidità di piazzare la sfera nell’angolo, ne viene fuori una conclusione aerea telefonata per Sala. E’ l’ultima emozione, a fine match la curva sud saluta i suoi per l’ottima prova. Anche il Cosenza, sicuramente meno brillante di altre uscite, riceve gli applausi dei propri sostenitori.
Dopo Cosenza e Paganese, anche il modesto Messina passa allo stadio Ceravolo evidenziando tutti i limiti di un Catanzaro a tratti inguardabile. Per le aquile di Somma quinta sconfitta in sei gare, terza consecutiva e terzo scivolone interno. Peggio di così, forse, il Catanzaro non aveva mai iniziato un campionato e la contestazione al presidente Cosentino si fa sempre più feroce. Anche domenica infatti mister Gicos, con cori e striscioni, è stato invitato da curva ed altri settori a lasciare il posto di comando.
Dopo avere sprecato tanto nel primo tempo, specie in due occasioni con Cunzi e Tavares, il Catanzaro incassa la rete peloritana al 51’ quando Milinkovic si destreggia servendo Mancini. Questi fa partire un tiro sporco che, complice una deviazione, inganna Grandi proteso in tuffo. Il Catanzaro sembra voler reagire ma Tavares si divora una rete fatta incespicando sulla palla, non riuscendo quindi ad appoggiarla comodamente in porta, sciupando un pregevole assist di Cunzi dalla destra. Momento simbolo di una crisi palese dell’attaccante e dell’intera squadra di Somma. Quarta sconfitta consecutiva per la Vibonese, la seconda al Luigi Razza. Vince la Casertana con una rete trovata da Carlini con un tiro che risolve un’azione confusa in area rossoblu’. Dopo la rete subita, i calabresi di Massimo Costantino sprecano almeno tre occasioni sotto porta, consentendo ai falchetti di portare a casa questo prezioso successo che li proietta inaspettatamente nelle posizioni di vertice. Per la Vibonese invece un’altra settimana di sofferenza guardando ad una classifica preoccupante, anche se siamo solo alla sesta giornata del torneo.
Manuel Soluri
SERIE D GIRONE I/ RABBIA CASTROVILLARI, SFUMA IL PARI NEL FINALE
Il Castrovillari vede sfumare sul gong un pareggio a Torre del Greco che sarebbe stato meritato oltre che prezioso. E’ stato un errore fatale del pacchetto difensivo a decidere la sfida del Liguori a pochi minuti dal termine. Un vero peccato per i rossoneri che avevano tenuto testa alla Turris e che hanno dovuto ingoiare questo boccone amarissimo. Una gara molto spigolosa tra corallini e lupi del Pollino.
I padroni di casa si sono presentati rivoluzionati rispetto alle ultime uscite con in campo i vari Morella, Perfetto e Varriale alla prima assoluta da titolari con il capitano Tarallo in panca mentre Franco Viola dall’altra parte ha presentato un 4-3-3 che prevedeva il trio Giacinti-Giannusa-Vitale in mezzo al campo. Avanti Lupacchio-Krasniqi-Velardi con Pellicori in panchina.
Cronaca
-Turris subito in vantaggio al 2′ con Evacuo che capitalizzava al meglio un suggerimento di Perfetto per inchiodare Voce, 1-0!
I rossoneri rispondevano col tentativo di Krasniki al 26′ palla di poco alta.
Al 47′ pari calabrese di Lupacchio su calcio di rigore concesso per fallo di Evacuo sullo stesso Lupacchio.
Secondo tempo
Al 9′ Di Girolamo sfiora il gol di testa.
Al 22′ dubbia trattenuta in area su Varriale, rigore ma stavolta per la Turris ma Evacuo che tira centrale sui piedi di Voce, sulla respinta Palumbo manda fuori ed il Castrovillari può respirare.
Baratto passa al 4-2-4. Al 24’ed al 30′ due tentativi del nuovo entrato Tarallo che non ha fortuna.
Franco Viola richiama Lupacchio sostituito da Pellicori.
Il forcing dei torresi viene premiato al 44′ dal gol di Evacuo di rapina su errato disimpegno di Perri, 2-1!
-dopo 4 minuti di recupero l’arbitro manda tutti sotto la doccia. Per i rossoneri un finale amarissimo ed un mesto ritorno in Calabria dopo aver accarezzato la possibilità di conquistare un ottimo pari.
M.S.
SERIE D GIRONE I/ IL RENDE STENDE ANCHE LA CAVESE E RESTA PRIMO
Dopo la Frattese, al Marco Lorenzon di Rende cade anche la Cavese e i biancorossi di Trocini si confermano al comando della classifica in compagnia della sola Igea Virtus.
Una squadra concreta e compatta quella di Brunello Trocini che sta facendo soffrire qualunque avversaria incontri.
Primo tempo con poche emozioni. Le squadre si temono e si studiano e c’è poco spazio per affondi da una parte e dall’altra.
Al 25′ per vedere il primo tiro in porta di Di Deo della Cavese. Ma è il Rende a fare la partita, anche se in contropiede la Cavese è insidiosa.
La gara si risolve nella ripresa. Al 9’ biancorossi in vantaggio con il centravanti sudamericano Actis Goretta. Il bomber italo-argentino mette in rete un pallone respinto dalla traversa dopo un gran tiro di Gigliotti.
La Cavese reagisce al 22′ ma trova sulla sua strada un ottimo Puterio. E così il Rende chiude la partita al 28′. Il classe ’96 Matteo Boscaglia con un preciso diagonale finalizza alla perfezione una ripartenza pregevole. Una vera perla quella di Boscaglia che corona una gara impeccabile dei biancorossi, come l’ha definita in sala stampa Brunello Trocini che si gode il primato.
M.S.
SERIE D GIRONE I/ LA PALMESE NON LASCIA SCAMPO ALLA SARNESE
Sarnese senza scampo al Lo Presti di Palmi e seconda affermazione consecutiva per i neroverdi con media di tre reti a partita. Protagonista di questo successo è il bomber Dorato autore di una doppietta mentre l’altra marcatura è opera di Corso, tre a zero secco ai campani che poco hanno da recriminare se non con se’ stessi.
Dopo un inizio aggressivo degli ospiti, al 25’ i padroni di casa colpiscono.
Schema su calcio d’angolo, pallone fuori area che arriva sui piedi del centrocampista Corso che con un preciso e forte destro buca Sorrentino, Palmese 1 – Sarnese 0.
Al minuto trentadue gli ospiti tentano la via del pareggio, Guidelli su calcio piazzato sfiora la rete del pareggio.
Al 37’ ancora Palmese. Scambio Taverniti-De Marco, tiro sul fondo.
Nei minuti finali ecco il raddoppio neroverde. Palla rasoterra di Lavilla per Dorato, con freddezza supera Sorrentino, ma sono forti le proteste campane per la posizione dell’attaccante.
Palmese incontenibile anche nella ripresa. Lavrendi supera Sorrentino, ma Cirillo salva in extremis sulla linea. Un minuto dopo ospiti minacciosi con Liccardi ma la difesa neroverde si salva.
Al 17’ arriva il 3-0 della Palmese, preciso lancio lungo di Taverniti che pesca Dorato, solo davanti a Sorrentino non sbaglia e sigla la sua prima doppietta ed il terzo gol in campionato.
Al 20’ la Sarnese pericolosa con Di Palma, il suo destro finisce fuori.
termina sul fondo. Al 34’ la Palmese colpisce ancora sull’asse Taverniti-Dorato ma stavolta la rete viene annullata per fuorigioco.
Al 43’ triangolazione Crucitti-Dorato-Vitale che a porta vuota tira incredibilmente fuori ed il risultato non cambia più. Dopo tanta sofferenza nelle prime due uscite, Dal Torrione sembra aver ritrovato la sua Palmese, concreta e cattiva sotto porta. E la classifica inizia a sorridere ai neroverdi.
M.S.