IL WEEKEND DELLE CALABRESI
CATANZARO, PUNTO D’ORO ALLO ZACCHERIA
Il Catanzaro strappa un pareggio in casa di un Foggia ambizioso ma presuntuoso che stecca anche la seconda uscita stagionale. Sia rossoneri che giallorossi provengono da due sconfitte inaspettate e pesanti, il Foggia a Pagani, il Catanzaro in casa con la Casertana. Per entrambe urge quindi il riscatto e se ai calabresi può bastare un pari che fa morale e classifica, sull’altra sponda il Foggia deve invece monetizzare il turno interno ed avviare una marcia importante verso l’obiettivo promozione. Ma finora, forse perché dai rossoneri ci si aspetta tutto e subito, non si è vista la squadra ammirata ed apprezzata lo scorso anno, peraltro rafforzata nel mercato estivo. Catanzaro più modesto rispetto all’avversario ma comunque rognoso e non arrendevole.
La gara si decide tutta nel secondo tempo. All’8’ Sarno trova il pertugio giusto per il taglio del catanzarese Iemmello, al Foggia da due stagioni, che con un pallonetto pregevole gela Scuffia in uscita, 1 a zero per i pugliesi. I rossoneri, a questo punto, anziché velocizzare e tentare di allungare, si accontentano del vantaggio minimo. Solo intorno alla mezz’ora prima Iemmello e poi Sarno si rendono pericolosi dalle parti di Scuffia. Il Catanzaro, fino a questo punto della gara ordinato ma rinunciatario, ora deve provare a svegliarsi. D’Urso tenta le carte Taddei ed Agodirin ma è un colpo di testa del difensore Ricci, a 6’ dal termine, a salvare i calabresi dalla seconda sconfitta stagionale. Sul corner proveniente dalla sinistra, lo stacco del centrale calabrese è preciso e la palla si spegne in porta dopo avere colpito il palo, Narciso è battuto.
Una rete che taglia le gambe alla squadra pugliese, incapace di chiudere il match quando ne era padrona. Intanto potrebbe completarsi la beffa se Narciso non riuscisse a fermare il veloce Agodirin lanciato a rete. Ora il Foggia punta all’arrembaggio finale. L’ex reggino Alessio Viola ingaggia un duello con il portiere calabrese Scuffia che diventa protagonista, trasformandosi in muro umano, salvato anche dal palo quando non ci arriva su invenzione fulminea di Vincenzo Sarno. Scuffia neutralizza anche una sventola di Iemmello da fuori area ed è ancora decisivo con una spettacolare deviazione su Viola sui titoli di coda. Finisce in pareggio ed il Foggia deve recitare fortemente il mea culpa, per il Catanzaro punto d’oro in casa di una delle formazioni che ambiscono alla vittoria di questo campionato. La soddisfazione di mister D’Urso.
M.S.
SERIE D, VOLANO VIBONESE E PALMESE. PRIMO SORRISO PER L’ASD REGGIO CALABRIA
Primo sorriso stagionale per l’Asd Reggio Calabria che supera di misura la Sarnese allo stadio Granillo e regala una gioia ai cinquemila presenti sugli spalti. La deviazione sotto misura di Arena al 13’ è letale per l’estremo ospite Sorrentino, gli Amaranto sanno poi difendere la rete di vantaggio. Un Reggio muscolare ma anche veloce e preciso quando serve colpisce al momento giusto e mette al tappeto i campani. Buon viatico verso la trasferta infrasettimanale a Roccella contro la squadra amaranto jonica che intanto, nell’anticipo di sabato, impone il pareggio in trasferta all’Agropoli. Vola letteralmente la Vibonese, 3 a 2 al quotato Marsala dell’ex Vincenzo Riccobono. I rossoblù Saraniti ed Allegretti tagliano a fette la difesa sicula e regalano a Di Maria il primato. Ottima partenza in campionato per la matricola Palmese che bagna il debutto in casa con un successo netto sui siciliani della Leonfortese. Dopo 27 anni lunghi di attesa, i neroverdi non falliscono l’approccio alla Serie D. Dopo il punto guadagnato a Roccella la scorsa settimana, gli uomini di Salerno affondano gli ospiti grazie alla doppietta del bomber Piemontese. Fallisce invece la missione campana del Rende che a Frattamaggiore deve arrendersi al rigore di Costanzo.
Manuel Soluri