Il Tar Calabria decidera’ in tempi brevi sull’ingresso di Wanda Ferro in Consiglio regionale
CATANZARO. Il Tar della Calabria riprenderà l’esame del ricorso di Wanda Ferro contro la sua esclusione dal Consiglio regionale non appena i suoi legali presenteranno l’atto di riassunzione della causa sospesa dai giudici dopo avere sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 della legge elettorale calabrese. Lo rende noto lo stesso Tar all’indomani della sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo. “A seguito della pronuncia della Corte Costituzionale 243/16 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge della Regione Calabria 12 settembre 2014, n. 19, recante ‘Modifica della legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale)’, per la parte in cui elimina il rinvio all’intero art. 5, comma 1, della legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1 (Disposizioni concernenti l’elezione diretta del Presidente della Giunta regionale e l’autonomia statutaria delle Regioni), anziché al solo ultimo periodo del comma 1 di tale articolo – è scritto nella nota del Tar – il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, sede di Catanzaro riprenderà l’esame del ricorso R. G. n. 14/15 proposto da Wanda Ferro contro la Regione Calabria alla prima udienza utile successiva agli adempimenti previsti dall’art. 80 comma 1 c.p.a.”. L’atto potrà essere presentato dai legali di Wanda Ferro dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della sentenza della Consulta. Secondo l’avv. Francesco Saverio Marini, che ha assistito l’esponente di Forza Italia davanti alla Consulta, la decisione del Tar potrebbe arrivare entro un paio di mesi.