Il sindaco di Petilia: “Il Governo intervenga o mi dimetto”
PETILIA POLICASTRO. “La perturbazione che ha imperversato nei giorni scorsi ha aggravato la già precaria condizione in cui versa la viabilità a Petilia Policastro”. E’ quanto rende noto il sindaco del comune del crotonese, Amedeo Nicolazzi, che, in mancanza di “adeguate soluzioni” si dichiara pronto a dimettersi. “La Provincia di Crotone – prosegue Nicolazzi – ha disposto la chiusura della strada provinciale 58, nel tratto che collega la frazione di Foresta al bivio S. Liborio, a causa di un cedimento della sede stradale che, solo per una fortunata contingenza, non ha causato vittime. Disagi anche per gli autobus delle Ferrovie della Calabria, che non hanno via d’accesso al centro abitato di Petilia e pertanto centinaia di alunni in entrata ed in uscita non possono frequentare le scuole superiori. Petilia è completamente isolata, vi è solo una strada della larghezza di metri 2,50 che a malapena consente il passaggio di autovetture a senso alternato”. “Voglio rendere giustizia all’operato della Protezione Civile nella persona del dott. Carlo Tansi – sostiene ancora il sindaco di Petilia – per l’impegno profuso unitamente al presidente Mario Oliverio per cercare di risolvere la moltitudine di eventi calamitosi abbattutisi sul territorio, ma ciò purtroppo non basta. Bisogna che su Petilia intervenga il governo centrale per ripristinare la viabilità primaria, altrimenti anche il tessuto economico crollerà. La situazione è al limite della catastrofe: i rifornimenti per la cittadina sono bloccati, senza contare la difficoltà di raggiungere i presidi sanitari, il pronto soccorso, i Vigili del Fuoco, l’ufficio del Giudice di Pace. Vi è carenza di acqua potabile in tutta la zona ed un intero quartiere della cittadina è senza energia elettrica. Petilia è isolata e la popolazione è stanca. Stanca di subire una situazione di disagio con cui convive da troppo tempo e che risulta ormai inaccettabile. Senza una adeguata viabilità, infatti, sono a rischio sia l’incolumità delle persone che la fruizione dei servizi essenziali per la collettività. Con questo comunicato voglio altresì informare che sono in preparazione delle grandi manifestazioni sia a Petilia che nei luoghi idonei a portare la nostra protesta; da parte mia, perdurando questo stato di cose, non posso permettere che la comunità sia abbandonata e, se non si troveranno , preferisco consegnare la fascia tricolore al signor Prefetto”.