Agente della Penitenziaria aggredito nel carcere di Rossano

Agente della Penitenziaria aggredito nel carcere di Rossano

CORIGLIANO-ROSSANO(CS)/ Nuova aggressione ad un agente della Polizia penitenziaria nella Casa circondariale di Rossano. Lo denuncia il sindacato Osapp. Nel tardo pomeriggio di lunedì, segnala il sindacato, nel reparto media sicurezza, un detenuto di origini calabresi, “senza alcun motivo plausibile, ha messo in atto un azione, probabilmente dimostrativa, aggredendo un sovrintendente di Polizia penitenziaria innescando e cercando di coinvolgere i ristretti del reparto professionalmente ben contenuti dal pochissimo personale presente in servizio”. “Il collega, prontamente soccorso -afferma Pasquale Montesano, segretario generale aggiunto Osapp- è stato accompagnato al nosocomio cittadino e dimesso con la prognosi di 7 giorni per contusioni e lesioni al braccio destro e a un orecchio”. “Il sistema penitenziario in Calabria -prosegue il sindacalista – è al collasso con strutture manchevoli, scarsa formazione del personale, disattenzione da parte delle forze politiche di ieri e di oggi. La vita all’interno degli istituti penitenziari è ridotta solo a scandalo del momento e veicolo di propaganda politica. Ma l’emergenza è ormai incontrollabile e focalizzare l’attenzione in maniera ragionata e concreta non e più prorogabile. Non è una banalità, ma nel sistema penitenziario non funziona nulla o quasi, posto che nelle carceri si continuano a perpetrare reati e molto spesso sono piazze di spaccio che lucrano molto più che all’esterno e si mantengono i contatti con le organizzazioni criminali. La Calabria necessita di una più massiccia presenza dello Stato e non essere università della criminalità organizzata”. “Il nostro plauso – conclude Montesano – continua ad andare agli uomini e donne della Polizia penitenziaria, che nonostante le criticità del momento, continuano ad assicurare il mantenimento della sicurezza e di tutte le attività annesse al carcere”. Sulla vicenda interviene anche il Sappe: “Ancora un’aggressione nel carcere di Rossano. Un’aggressione annunciata potremmo dire, visto che lo stesso detenuto la mattina aveva minacciato con un bastone l’educatrice; accompagnato in infermeria, per essere visitato dallo psichiatra e per parlare con la psicologa che, al momento, erano in sede, ha sfasciato la stanza”. Lo affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale, in relazione all’aggressione ad un agente della Polizia penitenziaria. “Ci chiediamo -proseguono- se è giusto che questi detenuti continuino a stare in comune con gli altri reclusi, aggredendo continuamente il personale di Polizia Penitenziaria, ormai stremato da questo stillicidio di aggressioni”.

 

 

 

 

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