“Il Settore Non Profit in Calabria: caratteri, dinamiche, prospettive”. Convegno Istat-Unioncamere Calabria

“Il Settore Non Profit in Calabria: caratteri, dinamiche, prospettive”. Convegno Istat-Unioncamere Calabria

di Redazione RTC-GDC

L’Istat, in collaborazione con Unioncamere Calabria, ha organizzato un evento scientifico centrato sul settore non profit, con particolare riguardo alla Regione Calabria. E’ intervenuto anche il presidente di Istat, Gian Carlo Blangiardo. Presente anche l’assessore regionale al welfare, Angela Robbe. Scopo dell’evento è valorizzare le potenzialità conoscitive della statistica ufficiale a sostegno della regolamentazione e dei processi decisionali degli attori locali. L’incontro, che si è tenuto nella sede di Unioncamere a Lamezia Terme, è stato inoltre l’occasione per promuovere l’attuazione del Censimento permanente sulle istituzioni non profit e sensibilizzare gli stakeholders sul valore dell’informazione statistica ufficiale.

Il convegno si è articolato in due sessioni tematiche:

nella prima parte ci si è soffermati sulla nuova strategia censuaria e sulle caratteristiche e tendenze evolutive specifiche del settore a livello locale, come delineate dalla produzione ufficiale;

la seconda sessione è stata costituita da una tavola rotonda fra addetti ai lavori in cui si discute dello stato di salute del terzo settore nella Regione Calabria, integrando l’approccio “macro” dei dati censuari con l’esperienza diretta dei protagonisti locali.

Il presidente Blangiardo ha fornito i primi dati sui quali si è poi sviluppata la discussione. “L’arcipelago delle organizzazioni no-profit-ha affermato-è una grande testimonianza di positività, di impegno civile, di solidarietà che dura nel tempo, e che viene da lontano, perché affonda le radici nelle migliori tradizioni di servizio e di mutuo sostegno che le comunità hanno saputo esprimere, con forme proprie, in ogni territorio. La scelta di Istat di investire nel censimento permanente di questa realtà consente di restituire, attraversi i dati, un ritratto dinamico, una fotografia di quasi 350.000 organizzazioni, corpi intermedi importanti che, dialogando fra cittadini ed istituzioni, contribuiscono alla costruzione del Paese, attraverso cultura, sport, assistenza sociale, protezione civile, tutela dell’ambiente, ricerca e promozione della salute, educazione e difesa dei diritti”.

E’ intervenuto, inoltre, il presidente di Unioncamere Calabria, Klaus Algieri, il quale ha evidenziato che c’è bisogno di distinguere dati, esperienze e numeri per valorizzare adeguatamente il terzo settore. L’assessore regionale Angela Robbe ha sostenuto che si sta discutendo il Piano per il sociale, un piano che non esiste dal 2009: “Occorre avere disponibilità dei dati in quanto è fondamentale la conoscenza degli stessi. Urge unire dati, esperienze ed elaborazione”. Franco Mundo presidente della Consulta regionale delle autonomie locali ha sostenuto che è stato positivo darsi delle regole per creare le condizioni minime per poter lavorare” mentre Giovanni Serra, vicepresidente Movimento Volontariato italiano, ha proposto di iniziare a pensare in Calabria ad una legge sulla partecipazione, che in altre regioni (Puglia) esiste già. Gianni Pensabene, portavoce regionale del Forum del Terzo settore e presidente della Consulta regionale del Terzo settore ha confessato, al microfono di RTC, di coltivare un sogno: “Quello di veder lavorare in maniera sinergica, serena e proficua tutte le realtà territoriali del terzo settore”.

redazione@giornaledicalabria.it

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